SESSO
12:46 pm, 17 Giugno 20 calendario

“Per le coppie fragili poco sesso nel lockdown”

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Durante il lockdown la sessualità degli italiani è stata la cartina di tornasole dell’armonia o meno delle famiglie»: per la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, che ha trascorso la quarantena a curare i suoi pazienti a distanza, non ci sono dubbi.
Secondo il sondaggio promosso da Durex, per l’83% degli italiani il sesso in quarantena è calato. Le risulta?
Posso dire che nelle famiglie “felici”, i genitori hanno mantenuto in media due rapporti sessuali a settimana, nonostante i figli, l’ansia e le preoccupazione per il lavoro. In quelle intermedie, la media scende a una volta a settimana. In quelle disfunzionali, si è scesi a meno di un rapporto al mese.
Qual è la categoria preponderante oggi, secondo la sua esperienza?
Vedo tanta fragilità nelle famiglie di oggi. E questo si traduce nel fatto che la sessualità perde lentamente la centralità nella vita delle coppie disfunzionali. Alla fine del lockdown sono molte le situazione esplose negativamente. E a perdere di più sono sempre i bambini.
Che cosa scatena il calo del desiderio?
Sappiamo che dopo l’arrivo dei figli, la sessualità della coppia cambia per sempre. È un fatto fisiologico. Se però aggiungiamo a ciò le interferenze dei parenti, le conflittualità dei caratteri, che soprattutto in quarantena vengono inesorabilmente a galla, e tutte le preoccupazioni della vita, può capitare che ci si accomodi in situazioni in cui la sessualità finisce in secondo piano. Ma devo anche dire che alcune coppie sono uscite vincenti dalla quarantena, perché hanno riscoperto il piacere di passare del tempo insieme.
VALERIA BOBBI

17 Giugno 2020
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