«Il bullismo va combattuto chiedendo aiuto»

CINEMA La cornice è quella di un ufficio postale come tanti, i personaggi, tra eleganti signore, pastori evangelici, sudanesi, latinoamericani sono pezzi di umanità qualunque ma ad agitare il tutto c’è l’impiegata piccola piccola che nella vita ha subito troppo e per cui la vendetta non può essere un piatto che va servito freddo. La storia della sua esplosione di rabbia è quella che Marco Pollini racconta in Pop Black Posta, dal 22 agosto in sala (e intanto in anteprima in varie parti d’Italia), con Antonia Truppo e Denny Mendez che così ce lo racconta: «Sono Natalia Rodriguez, una colombiana con una grande forza interiore che decide di intervenire nel gran caos che si è creato. L’unica che prende posizione e aiuta a trovare un modo per evitare il peggio».
Denny Mendez, davanti a questa storia non si può non pensare al peso dei traumi infantili e del bullismo.
«Un peso enorme che qualcuno riesce a superare ma molti portano dentro a vita. Io ripeto sempre che è necessario farsi aiutare, da famiglia, amici, specialisti e non restare soli e chiudersi in sé, come spesso avviene».
Ma lei, nata Miss Italia e navigatrice negli anni tra moda  cinema e la tv, dove si trova più a suo agio?
«Adoro tutto quello che è arte. Il cinema ti porta veramente in un’altra dimensione. Ancora oggi guardare un film al cinema è un’esperienza unica per me, qualcosa che mi stacca da tutto. La tv è importante ma con un linguaggio molto differente».
 
SILVIA DI PAOLA