tabaccai in piazza
8:01 pm, 8 Maggio 19 calendario

I tabaccai in piazza “Basta criminalizzare la categoria”

Di: Redazione Metronews
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Migliaia di tabaccai hanno manifestato in piazza a Roma per opporre alle scelte politico-economiche del Governo le ragioni di tutta la categoria. Arrivati nella Capitale da tutta Italia, i tabaccai, in qualità di imprenditori, hanno invocato politiche lungimiranti sui prodotti da fumo, anche quelli di nuova generazione, e sul gioco pubblico. “In piazza eravamo tantissimi, agguerriti e determinati ad avere risposte – spiega il presidente Fit, Giovanni Risso – a partire dal tabacco, il prodotto che ci identifica, quello che lo Stato ci ha concesso di vendere e per il quale siamo pagati ad aggio. Ebbene quell’aggio è fermo a 27 anni fa! È ora di rivederlo al rialzo e anche con qualche distinguo”. 
Cannabis e gioco. Il riferimento  è  ai prodotti di nuova generazione, “al mercato della cannabis legale. Lo Stato smetta di fingere che non esiste e ne regolamenti uso e vendita. Ci dicano, le Istituzioni competenti, se si tratta di un prodotto lecito, fumabile e di libera vendita oppure no”. Ma c’è anche il gioco, sul tappeto della protesta. “Sì, e questo non è solo il tema di maggiore attualità ma anche quello che ci preoccupa di più. Noi tabaccai raccogliamo il gioco pubblico per conto dello Stato e non accettiamo che parti di esso ci criminalizzino per questo. Vogliamo un quadro di regole uniforme a livello nazionale e locale, stabile e sicuro nel tempo”.
Regolamentazione. Il problema è la regolamentazione: “Del balletto legislativo di Regioni e Comuni che si sostituiscono al Governo centrale ne abbiamo abbastanza. Come ne abbiamo abbastanza della narrazione che racconta di un’Italia in balia del demone del gioco – dice Risso – Diciamolo una volta per tutte, i dati che vogliono milioni di italiani ludopatici sono falsi e, soprattutto, piegati ai voleri di chi pensa di poterne trarre beneficio politico in termini di voti. Ma attenzione, noi che raccogliamo il gioco pubblico per conto dello Stato, siamo molti di più. E anche noi votiamo, così come votano quei 13 milioni di cittadini che ogni giorno entrano in tabaccheria”. La richiesta dei tabaccai al Governo: “Chiediamo soluzioni a problemi troppo a lungo trascinati, risposte alle nostre istanze e, soprattutto, rispetto per il nostro lavoro. O dobbiamo ricordare a chi ci governa che noi tabaccai, attraverso i servizi erogati ai cittadini per conto dello Stato, garantiamo decine di miliardi di gettito?”.

8 Maggio 2019
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