Difficili “Tempi nuovi” sulla ribalta della vita
MILANO Un padre, una madre e i loro due figli alle prese con i cambiamenti veloci e sorprendenti della nostra epoca. È in questa famiglia che porta, da stasera, in prima milanese, al 24 febbraio al Teatro Manzoni, la commedia “Tempi nuovi”, scritta e diretta da Cristina Comencini. Sul palco, a vestire i panni di genitori, sono Iaia Forte e Maurizio Micheli che sostituisce Ennio Fantastichini, scomparso lo scorso 1° dicembre, e che proprio stasera debutta nel ruolo.
La pièce porta alla ribalta tutte le difficoltà del nostro tempo in cui tutto ci appare troppo veloce per essere capito, ma in cui siamo costretti a immergerci e a navigare a vista. Giuseppe è uno storico che vive circondato da migliaia di libri. Il figlio Antonio, impersonato da Nicola Ravaioli, vive invece nella sua epoca fatta di collegamenti rapidi e senza legami col passato, tranne quando deve scrivere il compito sulla Resistenza e ha bisogno del sapere del padre. Sabina è la moglie di Giuseppe, una giornalista che ha seguito un corso di aggiornamento sull’elettronica per imparare a dare una notizia in tre righe e non essere sbattuta fuori dal giornale. Si sente, per questo, come ripete spesso al marito, moderna. Clementina, qui Sara Lazzaro, è poi la figlia maggiore della coppia che vive fuori casa e che ha in serbo per i due genitori, che la credevano felicemente fidanzata con Davide, una notizia che metterà a dura prova la modernità di Sabina (Info: teatromanzoni.it).
ANTONIO GARBISA
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