Tra synth metal e jazz la musica è servita

MILANO Si sono fatti notare quattro anni fa, vincendo il BBC Sound Of 2015, premio che critici e addetti ai lavori inglesi attribuiscono agli emergenti più promettenti. Poi hanno pubblicato il loro primo disco, “Communion”, lanciato da singoli vincenti (e ballabili) come “King” e “Shine”. La ricetta degli Years & Years, stasera al Fabrique (ore 21.30, euro 34.50), guarda al passato, al cosiddetto “synth pop” anni Ottanta, fatto di ritmiche brillanti, tastiere elettroniche e belle melodie.
Con la marcia in più di un cantante-attore, Olly Alexander, che ricorda a tratti un giovane Michael Jackson. Il trio elettropop è tornato pochi mesi fa con un altro lavoro, “Palo Santo”, corredato da un bizzarro cortometraggio che mescola fantascienza, musica, androidi, sessualità e tanto altro ancora.
Ben più lunga storia quella degli irlandesi Therapy?, in scena al Serraglio (ore 21, euro 23 più tessera Acsi). La band alternative-metal, infatti, nasce in quel di Larne nel lontano 1989 e ha alle spalle una ricca e tosta discografia, a cui pochi mesi fa s’è aggiunto un nuovo lavoro, “Cleave”, appassionato e potente, che critica senza mezzi termini l’attuale stato delle cose.
Più soft la proposta di Blue Note Off al Sisal Wincity di piazza Diaz 7, ore 20.30: per l’occasione ci sarà un concerto gratuito con i fratelli Pepe e Pancho Ragonese, rispettivamente trombettista e pianista,   attivi da molti anni sulla scena jazz italiana.
 
DIEGO PERUGINI