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6:00 am, 30 Gennaio 19 calendario

Truppe Usa in Colombia è tensione con Mosca

Di: Redazione Metronews
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VENEZUELA La situazione in Venezuela è sempre più tesa. Il procuratore generale ha vietato al capo dell’opposizione nonché presidente autoproclamato Juan Guaidò di uscire dal Paese. Nella stessa ordinanza viene disposto anche il congelamento dei conti correnti di Guaidò. Ma si sta alzando la tensione anche tra Usa e Russia. Nel tentativo di asfissiare il Paese, già molto provato sul piano economico, gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro la compagnia petrolifera statale del Venezuela, Pdvsa. E intanto un biglietto, con la scritta “5mila soldati in Colombia”, fotografato tra le mani di John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale americano, ha svelato possibili piani militari americani per disarcionare Nicolas Maduro. La replica di Mosca alle sanzioni americane non si è fatta attendere: il Cremlino ha definito «illegali» le misure e ha accusato Washington di volere un colpo di Stato. La Cina, di solita molto cauta, ha messo in guardia da «interferenze straniere» che rendono «solo la situazione più complicata».
Le sanzioni Usa, colpo duro
Il pacchetto di sanzioni americane assesta un duro colpo a Maduro. Gli Usa, il primo acquirente del greggio venezuelano, hanno congelato i fondi della società negli Usa, l’equivalente di circa 6 miliardi di euro e stimano una perdita di 11 miliardi di dollari per l’anno prossimo. Maduro ha definito le sanzioni «illegali, unilaterali, immorali e criminali» e ha promesso non ben specificate «azioni legali» contro gli Stati Uniti. Per Maduro è un nuovo ostacolo per la sopravvivenza politica. Le sanzioni avranno effetto immediato.
Il giallo delle truppe
Al suo fianco, nella conferenza stampa a Washington, Bolton ha invitato l’esercito ad «accettare un trasferimento pacifico del potere» e passare il testimone a Guaidò. Proprio Bolton ha lasciato intravedere tra le mani  un biglietto su cui era scritto a mano, in corsivo, “5.000 truppe in Colombia”. Fonti del Pentagono hanno smentito che sia imminente il dispiegamento dei soldati nel Paese limitrofo. Un portavoce della Casa Bianca, interpellato sulla misteriosa scritta in bella vista sul blocco di Bolton, si è limitato a ribadire quanto affermato dall’advisor per la sicurezza nazionale di Trump, ovvero che sul Venezuela «tutte le opzioni sono sul tavolo». Finora il braccio di ferro tra Maduro e il capo dell’opposizione è stato un bagno di sangue. Da quando sono cominciate le proteste i morti sono stati oltre 40 e 850 gli arresti.
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30 Gennaio 2019
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