Daniah De Villiers Mia e il leone
6:00 am, 14 Gennaio 19 calendario

«Mia e il leone, denuncia contro i cacciatori criminali»

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Lo splendore degli animali, la forza dei bambini e la crudeltà degli uomini. Stavolta mostrata  dalle folle di occidentali danarosi e idioti che si riversano in Africa per comprare un leone e ammazzarlo a sangue freddo, dopo che è stato sedato in un recinto: ammazzarlo per tornare a casa con un “trofeo di caccia”. Una vergogna su cui zooma il film di Gilles de Maistre, Mia e il Leone bianco dal 17 in sala), girato a 40 km da Pretoria, con veri leoni, tra cui uno splendido esemplare bianco, che vediamo crescere nell’arco di 3 anni, tanto c’è voluto per girare un film che documentasse la crescita del leone con la  protagonista Daniah De Villiers che recita accanto a Melanie Laurent che racconta: «Sono la mamma francese che da Londra si trasferisce in Sud Africa per amore».
Ma com’è stato girare un film per tre anni?
«Stupendo! Abbiamo formato una squadra affiatata che è diventata una seconda famiglia. Abbiamo avuto ritrovi magici che tutti aspettavamo con impazienza ogni anno».
È vero che Kevin Richardson, lo zoologo che  supervisionava, parlava coi leoni?
«Sì, Kevin è una specie di mezzo leone, mezzo uomo. Nuota con le iene. Se ci diceva di fare una cosa, la facevamo. Il film è incentrato sulla fiducia».
Eravate senza controfigure?
«Il punto era coinvolgere gli attori senza controfigure. Ricordo una scena in cui il leone adulto si arrampicò sul tavolo della cucina mentre mangiavamo! Certo un po’ di trepidazione c’è nel girare».
 
 
SILVIA DI PAOLA

14 Gennaio 2019
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