Kenya
9:54 pm, 9 Dicembre 18 calendario

Rapitori di Silvia circondati nella foresta

Di: Redazione Metronews
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Kenya  La polizia del Kenya ha arrestato un alto ufficiale del Kenya Wildlife Service, il servizio parchi, nell’ambito delle indagini sul rapimento della volontaria italiana, Silvia Romano. Questo arresto segue quello di un sergente del KWS e di suo fratello, sospettati di legami con i rapitori. Si ritiene che Silvia, rapita il 20 novembre scorso, sia prigioniera nella zona della contea meridionale di Tana Delta. 
E si stringe il cerchio attorno ai rapitori. La task force formata da unità della polizia e dell’esercito ha isolato la foresta di Boni e le aree confinanti con le contee di Lamu, Garisa e Tana. Gli investigatori, sulla base di avvistamenti compiuti da alcuni pastori, sono certi che la giovane sia ancora viva. E ritengono che gli autori del sequestro avvenuto a Chakama, nella contea di Kilifi, potrebbero ancora essere nascosti nella foresta o potrebbero aver trovato rifugio in una qualsiasi “manyatta” – le comunità formate da gruppi di capanne – nella vasta regione di Garsen, nella contea del fiume Tana.
«I rapitori sono nella contea del fiume Tana, hanno difficoltà a reperire mezzi di trasporto. Due loro motociclette, che sono state recuperate dalla polizia, si sono rotte nella foresta», dice un’anonima fonte investigativa al quotidiano’The Nation. È escluso che rapitori ed ostaggio siano arrivati in Somalia. «Sospettiamo che siano nascosti da qualche parte nella foresta, aspettano che il caldo diminuisca per poter proseguire il loro viaggio», aggiunge la fonte. In questo quadro, diventano fondamentali le informazioni che possono essere fornite dai soggetti arrestati.

9 Dicembre 2018
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