Nureyev
6:00 am, 29 Ottobre 18 calendario

Nureyev, il rivoluzionario della danza classica

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Nacque nel marzo del 1938 su un treno della Transiberiana,  morì nel gennaio del 1993 in Francia e la sua vita fu quella di un vero rivoluzionario. Non solo di un ribelle. Di un ragazzino che a 5 anni già sognava di diventare ballerino, di un ragazzino che continuò a studiare danza contro il volere del padre. Non solo di un ragazzo che decise di fuggire via per sempre dall’Unione Sovietica. Ma anche dell’uomo che riuscì a portare la sua piccola grande rivoluzione nella danza classica. L’uomo che si oppose a tutto quello che il ballerino classico era stato sino ad allora e cioè solo qualcuno che aiutava la partner femminile: con lui la danza divenne danza a due, donna e uomo, e soprattutto divenne interpretazione. Non più solo tecnica, parrucche, trucchi ma anima ed elettricità.
Tutto questo ricorda un film da oggi in sala, distribuito da Nexo Digital, Nureyev, dei registi candidati al BAFTA, Jacqui e David Morris che mixano filmati inediti, interviste, colonna sonora originale del pluripremiato compositore Alex Baranowski e tableaux di danza moderna firmati da Russell Maliphant del Royal Ballett. Il tutto alla ricerca di un film non semplicemente biografico ma pieno di rivoli, di idee,di digressioni, un film in cui la storia del ballerino scorre parallelamente alla grande storia e ai cambiamenti epocali del ‘900. Per ricordare a 25 anni dalla morte un genio che una volta disse: “Smetterò di danzare solo quando smetterò di vivere”.
 
 
SILVIA DI PAOLA

29 Ottobre 2018
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