Nicolò De Devitiis
6:35 am, 28 Settembre 18 calendario

De Devitiis: «Le Iene? Per stare sempre sul pezzo»

Di: Redazione Metronews
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TELEVISIONE Storico inviato de Le Iene, Nicolò De Devitiis torna nella nuova edizione del programma, da domenica in prima serata su Itala Uno.
De Devitiis, rieccoci! Che novità abbiamo?
«Ma in realtà non sono mai andato via! Anzi, mentre facevo gli altri programmi collaboravo con le Iene e il mio pensiero era sempre lì. È il primo programma che mi ha dato fiducia e a cui sono legatissimo. Ho imparato molto da e ogni giorno continuo a imparare. Quest’anno cercherò di occuparmi come ho sempre fatto di temi di attualità, quindi di essere sul pezzo e di beccare la persona “calda” della settimana. Un po’ come l’anno scorso con Ventura, Tavecchio o Buffon. Poi per il resto avremo sempre tutti la stessa divisa e cravatta!».
Che effetto fa essere tra i giovani conduttori più amati e apprezzati dal pubblico?
«Addirittura! Mah, sincerante non me ne rendo conto, e poi siate sicuri sia così? (ride, ndr) Io sono sempre lo stesso. amo fare quel che faccio e ci metto tutto me stesso. mangio televisione tutti i giorni cercando di imparare dai migliori. Anche riguardandomi trasmissioni del passato. Quelle con Corrado o Mike Bongionro. Quel che è certo è che la strada è molto lunga e ancora ne ho di cose da fare e imparare».
Per diventare tanto social, già bike blogger e con un profilo Instagram che conta più di 100mila followers, le è servita la laurea in marketing?
«In qualche modo sicuramente sì, studiare serve sempre Forse inconsapevolmente avrò applicato delle regole del marketig su me stesso! chissà…».
L’abbiamo vista alla conduzione di Dance Dance Dance 2 su Fox Life: le piace cambiare scenari?
«Tantissimo. mi piace mettermi alla prova, sperimentare e imparare a fare cose nuove. Poi con Dance Dance Dance ho dovuto anche cimentarmi in alcune prove di ballo e non è stato male. Mi sono divertito!».
Tra le sue interviste, ricordiamo quella a Buffon dopo il ko della Juve col Real Madrid,  poi a Tavecchio dopo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale e il suo servizio sul concerto dei Coldplay che ha dato il via all’indagine sul secondary ticketing. In quale si è divertito di più?
«Sicuramente quella a Buffon è stata la più sofferta, ma quella che mi ha dato più soddisfazione. Non avrei mai creduto di riuscire a beccarlo e poi a farlo parlare. Sono stato sotto casa sua per 2 giorni interi, notte compresa. e la domenica mattina l’ho visto uscire al volo, incappucciato per non farsi riconoscere e infilarsi al volo su un taxi. Appena l’ho intravisto, col mio operatore, l’abbiamo inseguito in Vespa. E quando abbiamo capito che si stava dirigendo alla stazione Centrale di Milano abbiamo comprato il biglietto del treno per Torino sperando fosse quello, ed era quello».
E poi?
«A quel punto arrivati in stazione, biglietto alla mano ci siamo avvicinati, l’abbiamo seguito sul treno (che poi era quello giusto) e avete visto com’è andata a finire! Ma anche il servizio sul bagarinaggio online mi ha dato molta soddisfazione. Era nato in maniera del tutto casuale, perché, come molti ragazzi, volevo acquistare un biglietto per il concerto dei Coldplay e non ci riuscivo».
 
ORIETTA CICCHINELLI

28 Settembre 2018
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