Russia
8:32 pm, 9 Aprile 18 calendario

Russia, oligarchi a fondo dopo le sanzioni Usa

Di: Redazione Metronews
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RUSSIA In un solo giorno i 50 uomini più ricchi di Russia hanno visto ieri finire in fumo 11,7 miliardi di dollari per il crollo del mercato azionario sotto il peso delle sanzioni Usa varate venerdì contro funzionari governativi, businessman e società collegate (come il colosso dell’alluminio Rusal). L’indice della Borsa di Mosca in dollari è crollato del 10,7%. Le più colpite sono state le società legate all’oligarca maggiormente preso di mira dalle sanzioni americane: Oleg Deripaska, il “re dell’alluminio”. Il valore delle azioni delle sue Rusal ed En+ è sceso di quasi un quarto, vale a dire 1,3 miliardi di dollari. Altri 1,3 miliardi sono stati persi dalla Norilsk Nickel dell’oligarca Potanin, che pure non era nella blacklist Usa. Anche la valuta russa ha ceduto: il rublo ha perso il 3,71% sull’euro e il 3,5% sul dollaro. Altro effetto delle sanzioni Usa è stata l’impennata dell’alluminio: alla borsa dei metalli di Londra il prezzo di una tonnellata è salito del 3,55%, registrando il più consistente aumento giornaliero da quasi tre anni, a 2.114,50 dollari.
L’effetto Mattarella
Intanto sulle reazioni dei mercati dopo il voto italiano lancia uno sguardo il Financial Times, secondo il quale i risultati delle nostre elezioni «sono state il più grosso terremoto politico in Europa dopo la Brexit». Per fortuna, sottolinea il quotidiano, il presidente Mattarella – «figura degna e autorevole» – rassicura le cancellerie e i mercati internazionali e c’è fiducia nel fatto che sappia spingere i partiti a trovare una soluzione compatibile con i vincoli europei e transatlantici.
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9 Aprile 2018
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