Kenya, la terra si spacca e non si può fare nulla
Kenya La terra continua ad aprirsi e a dividere in due il Kenya. Lunedì lo ha fatto in modo eclatante, spezzando strade e case nella regione di Narok, lungo la Rift Valley, nel sud-ovest del Paese. La trafficata strada che unisce Mai Mahiu a Narok, a nord di Nairobi, è stata divisa da un’enorme faglia, profonda oltre 15 metri e larga circa 20. Il fenomeno si estende lungo tutto il continente per 3.400 chilometri. Secondo i geologi, tra 50 milioni di anni quattro Paesi del Corno d’Africa – Somalia e metà Etiopia, Kenya e Tanzania – dovrebbero dividersi dall’Africa per formare un nuovo continente, come in passato Madagascar e Nuova Zelanda.
Attività tettonica
«La valle ha una storia di attività tettoniche e vulcaniche», ha spiegato il geologo David Adede al giornale locale Daily Nation. «Ci potrebbero essere movimenti profondi nella crosta terrestre che portano a zone di debolezza che si estendono fino alla superficie».
Soluzioni zero
Le soluzioni messe in campo dalle autorità (riempimento delle crepe con cemento) sono temporanee. «E’ un processo che non si può fermare perché avviene dal profondo», sentenzia il geologo. Intanto le famiglie vicine alla faglia hanno cominciato a lasciare le case.
© RIPRODUZIONE RISERVATA