Cinema/Attacco al treno
8:30 am, 15 Febbraio 18 calendario

«Al cinema siamo noi quando salvammo il treno»

Di: Redazione Metronews
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ROMA Alla fine della mia intervista telefonica con Spencer Stone, Alek Skarlatos e Anthony Sadler, gli interpreti di  “Ore 15,17: attacco al treno”, è diventato chiaro perché non avevano potuto rifiutare l’offerta di Clint Eastwood di recitare se stessi nel film che racconta l’attacco terroristico sul treno Amsterdam-Parigi il 15 agosto 2015, fatto fallire da loro e da altri passeggeri. 
«Anche se abbiamo sventato un attacco terroristico – osserva Sadler – il film fa davvero un buon lavoro mostrando che siamo persone, non super eroi. Ciascuno si può identificare con noi, e speriamo che la gente si renda conto di essere capace di fare cose straordinarie come è successo a noi».
Questa era la ragione per cui il trio aveva già collaborato con Jeffrey E. Stern nel libro con lo stesso titolo, ed era anche il motivo per cui avevano cercato Clint Eastwood perché raccontasse la loro storia in un film. Ma mai avrebbero pensato di recitare loro stessi.
«Dopo un casting durato un mese ci hanno chiamato – spiega Skarlatos – Abbiamo  pensato che fosse per parlare con gli attori.»
Invece, il regista premio Oscar voleva che  loro reinterpretassero gli eventi del 21 agosto 2015, quando avevano sopraffatto Ayoub El Khazzani mentre cercava di aprire il fuoco su un treno affollato.
«Nessuno è morto il giorno dell’attacco –  osserva Skarlatos – nessuno di noi ha avuto traumi o stress. Quello che ci preoccupava di più era recitare. Ma alla fine Clint ci ha convinti».
Eastwood ha chiesto loro  di non prendere lezioni di recitazione: «Voglio solo che facciate quello che avete già fatto».
 GREGORY WAKEMAN, METRO.US
 

15 Febbraio 2018
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