Fabri Fibra: Il rap non più solo per ragazzini

MUSICA È appena ripartito in tour. Fabri Fibra, veterano del rap, ci racconta il nuovo live, già sold out a Venaria Reale (venerdì), Milano (23 ottobre; replica 7 novembre) e Roma (3 novembre).
Fabri Fibra, che spettacolo ci attende?
La storia si sviluppa su due piani differenti, ma paralleli, un po’ alla Sliding Doors. Si creerà una doppia realtà, una sul palco ed una sul mega-schermo. Detto così fa strano, ma la musica unirà bene tutti i pezzi del puzzle.
Il suo ultimo lavoro, “Fenomeno”, è platino: come spiega questo ritorno alla grande?
Il disco ha alcuni momenti divertenti e da radio, però i testi fitti e densi sono sempre presenti. Penso che questo abbia avuto il suo peso. Ci sono canzoni impegnative che la gente ha apprezzato e capito.
Ora c’è il singolo “Stavo pensando a te”…
È dedicato al momento preciso in cui ti ricordi qualcosa che non può tornare più, bello o brutto che sia. Il beat, pur essendo malinconico, è positivo.
Lei ha 41 anni: come si trova nel mondo rap di oggi?
Mai stato meglio. A quarant’anni, se fai un percorso personale ed artistico, hai quel giusto distacco per guardare e viverti le cose. Visti i risultati, dopo oltre quindici anni di carriera, posso dire che il rap ha anche un pubblico adulto ora. Non è più una cosa solo per ragazzini, come spesso hanno cercato di farlo passare qui da noi.
DIEGO PERUGINI