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8:00 am, 27 Settembre 17 calendario

Il pedale vibra e spinge per aiutare chi guida

Di: Redazione Metronews
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MILANO  Arriva dal mondo della ricerca il pedale per l’accelerazione smart che promette di aumentare la sicurezza in strada, rendendo i guidatori meno distratti fino all’11% e più reattivi in situazioni di emergenza (50% di riduzione nei tempi di reazione) rispetto ai tradizionali stimoli visivi o sonori. 
Si tratta di un pedale dell’acceleratore attivo che interagisce con il guidatore attraverso stimoli come la vibrazione o la spinta. Il risultato è stato raggiunto dal Team di studenti dell’Alta Scuola Politecnica dei Politecnici di Milano e Torino con il progetto Active Pedal, in collaborazione con Bosch Automotive Germania, grazie a numerosi test svolti utilizzando un simulatore di guida appositamente sviluppato.
Concretamente, spiegano i giovani ricercatori, «se, ad esempio, si superano i 130 chilometri orari in autostrada, il pedale inizia a spingere il piede del guidatore verso l’alto per indurre a rallentare. In maniera analoga, in caso di immissione di un nuovo veicolo sulla carreggiata il pedale vibra attirando l’attenzione del guidatore».
Gli studenti hanno misurato su un simulatore gli effetti degli stimoli sul guidatore e sulle prestazioni di guida. Active Pedal, quindi, «è in grado di garantire una maggiore sicurezza sulle strade grazie alla sua dimostrata capacità di ridurre la distrazione del guidatore». Come emerge dai test, riferisce il Politecnico di Milano, grazie al pedale, alla velocità media di 120 chilometri orari la persona guarda la strada 6 minuti in più all’ora e quindi per 12 chilometri in piú ogni 120 chilometri guidati. Inoltre, considerando tale velocità e la riduzione nei tempi di reazione, il veicolo guadagna fino a 33 metri di frenata nelle situazioni di emergenza. 
Il team al lavoro sul progetto ha visto il confronto e la collaborazione di diverse figure: ingegneri elettronici, dell’autoveicolo, dell’automazione e designer di prodotto e il supporto di uno psicologo per tener conto della componente umana.
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27 Settembre 2017
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