l'uragano più forte
2:13 pm, 7 Settembre 17 calendario

Irma devasta i Caraibi Grande fuga dalla Florida

Di: Redazione Metronews
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E’ una furia l’uragano Irma, uno dei più potenti mai registrati nell’Atlantico, devasta i Caraibi e punta sulla Florida che si prepara al peggio. Secondo le Nazioni Unite, l’impatto di questo mostruoso uragano potrebbe riguardare 37 milioni di persone. Con venti che sfiorano i 300 chilometri orari ha toccato terra per la prima volta ieri notte a Barbuda, distruggendo il 95% delle abitazioni e uccidendo almeno una persona. Altre sei vittime sono state registrate a Saint Martin, secondo quanto riferito dal prefetto della Guadalupa, Eric Marie. Michael Joseph, della Croce Rossa, ha parlato di uno sfacelo “senza precedenti” a Barbuda mentre Antigua è stata risparmiata. Irma dovrebbe raggiungere la Florida domenica. L’ultimo aggiornamento del National Hurricane Center segnala che l’uragano ha superato le Isole Vergini britanniche dove l’allerta è rientrata mentre resta in piedi a Porto Rico, nella Repubblica Dominicana, a Haiti, a Cuba, alle Bahamas e nelle isole Turks e Caicos dove dovrebbe arrivare questa sera.
Venti a 300 km/h. La forza di Irma, con venti a 296 chilometri orari, resta categoria 5, ovvero la massima. Per la prima volta da 7 anni nell’Atlantico si sono formati tre uragani contemporaneamente. Oltre ad Irma incombono anche Jose e Katia. Il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo aver partecipato alla cellula di crisi al ministero dell’Interno ha previsto “un bilancio duro e crudele”. Sospesi i collegamenti aerei con i principali scali della Florida dove il governatore, Rick Scott, ha mobilitato mille uomini della Guardia Nazionale mentre altri 7.000 entreranno in servizio domani. “Irma – ha avvertito Scott – e’ piu potente di Andrew”, il secondo uragano piu’ distruttivo della storia Usa che colpi la Florida nel 1992 facendo 65 morti.
Florida in fuga. E’ cominciata alle 7 locali l’evacuazione obbligatoria dei residenti della contea di Miami-Dade, nel sud della Florida. E’ la prima volta in 12 anni che agli oltre 100mila abitanti della case situate nelle zone costiere della baia di Biscayne e della barriera di isole davanti all’oceano (Bal Harbour, Bay Harbour Islands, Golden Beach, Indian Creek Village, North Bay Village, Sunny Isles Beach e Surfside) viene chiesto di lasciare le case. Le zone considerate a rischio sono Key Biscayne e Miami Beach. Ai residenti è stato chiesto di lasciare in maniera volontaria le case prima che arrivino mareggiate e inondazioni, per evitare che le squadre debbano arrivare a soccorrerli quando l’uragano sarà arrivato. “Questa tempesta è più grande, veloce e forte dell’uragano Andrew”, ha ammonito il governatore della Florida, Rick Scott, ricordando il passaggio di un’altra devastante tempesta. 
Anche Katia e José.  Sono tre in tutto gli uragani attivi nell’Atlantico in maniera simultanea al momento. Oltre a Irma, che ha appena lasciato Porto Rico e si sta dirigendo verso Hispaniola, nella zona ci sono in movimento altri due uragani, José e Katia. José è ancora nelle acque dell’Oceano Atlantico a centinaia di chilometri di distanza dalle Antille Minori: la proiezione della sua traiettoria indica che nessuna isola caraibica è minacciata mentre è troppo presto per dire se l’isola di Bermuda o qualche punto della costa orientale statunitense sarà interessata.    Katia si sta muovendo di fronte le coste dello stato di Veracruz, nel Golfo del Messico, dove provoca violente piogge. 

7 Settembre 2017
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