Capossela tra Canzoni della Cupa e altri spaventi

MILANO Vinicio Capossela torna ad esibirsi nella “sua” Milano. Ed è subito tutto esaurito. Niente più biglietti da giorni per il concerto agli Arcimboldi, dove presenterà la seconda parte del progetto legato a “Canzoni della Cupa”, doppio cd che mescola l’amore per la cultura popolare italiana e quello per la grande frontiera Usa. «L’album mi ha dato la possibilità di declinare due concetti che sono alla base della condizione umana, la polvere e l’ombra – spiega Vinicio – Lo spettacolo Polvere si è svolto all’aperto, in una specie di campo di stoppie, un’evocazione insieme ancestrale, agreste e di frontiera. Ora, al chiuso dei teatri, iniziamo ad avventurarci nella zona dell’Ombra, zona meno definita, dove il materico scompare per lasciare il campo alla proiezione dell’inconsistente».
Ecco, allora, un nuovo spettacolo, “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi”, che vedrà al centro brani come il folk-blues di “Scorza di mulo”, per cui ha realizzato un suggestivo video in bianco e nero. Ma in scaletta non mancheranno altri pezzi del folto repertorio di Capossela, legati a doppio filo a questo immaginario.
In alternativa al Menotti ci sarà Syria con “Bellissime”, tributo alla musica italiana al femminile, mentre al Tunnel ritroveremo il gruppo folk-rock tedesco Milky Chance con “Blossom”.
Per il jazz, ecco al Blue Note il trio di fuoriclasse formato da Alphonso Johnson, Frank Ricci & Chester Thompson. Nel pomeriggio al Mondadori Megastore di piazza Duomo, ore 18, Samuel presenterà “Il codice della bellezza”.
DIEGO PERUGINI