Tutti pazzi per J Balvin profeta del reggaeton

MILANO È uno dei fenomeni degli ultimi anni nel mondo della musica da ballare e una delle star latine più forti del momento. Tutti pazzi per J Balvin, profeta del reggaeton e trionfatore nelle discoteche e nelle classifiche di mezzo mondo grazie a tormentoni come “Ginza” e “Safari”.
I suoi sono numeri da record, fra riconoscimenti di ogni tipo e oltre 28 milioni di followers sui vari social network. Ritmo alle stelle, divertimento e danze scatenate per la sua “prima” italiana, domani sera al Fabrique, dove l’artista colombiano presenterà il suo ultimo cd dall’emblematico titolo, “Energía” (ore 21, euro 42.55). 
Al Legend, invece, ritroveremo Jack Broadbent, “busker” britannico e campione della slide, che spazia senza problemi da cover di Hendrix e Bublé, inserendo qua e là qualche pezzo proprio.
Di culto l’appuntamento al Leoncavallo con Tricky, nome storico del trip-hop inglese, mentre al Ragoo ci saranno gli Ottavo Richter con le novità di “GIF” e all’Arci Ohibò ascolteremo i Pipers, band napoletana folk-pop.
La rassegna Jazzmi propone al Dal Verme il progetto Junun di Jonny Greenwood dei Radiohead col musicista israeliano Shye Ben Tzur e l’ensemble indiano The Rajasthan Express, mentre al Blue Note si esibiranno Randy Brecker & Balaio e alla Feltrinelli Red di piazza Gae Aulenti ascolteremo Lucia Minetti. 
Fuori città da seguire la programmazione a tutto hard-rock del Live di Trezzo, che domani sera ospiterà Max e Iggor Cavalera, fondatori dei Sepultura (in apertura: Extrema), seguiti da Steve Harris, bassista degli Iron Maiden, col progetto British Lion (dopodomani), per chiudere domenica coi veterani Killing Joke. 
DIEGO PERUGINI