TERREMOTO
9:10 pm, 30 Ottobre 16 calendario

L’impegno di Renzi Tutto sarà ricostruito

Di: Redazione Metronews
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ROMA Terremoto: oggi la palla passa alla politica.  Le spese per l’edilizia scolastica e per la messa in sicurezza degli ospedali saranno tenute fuori dal Patto di Stabilità per i Comuni. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione a poche ore dalla nuova scossa sismica che ha colpito il Centro Italia.  «Domani (oggi, ndr) terremo un Consiglio dei ministri per le prime misure necessarie a questa terza ondata sismica», ha spiegato Renzi. Il governo, ha aggiunto, «ascolterà i governatori delle quattro regioni interessate, il commissario per l’emergenza terremoto Vasco Errani, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio». Fatto questo, ha continuato, «interverremo in fase emendativa nel decreto che ora è all’esame del Parlamento per allargare il cratere», ovvero il numero dei comuni interessati agli interventi.
I soldi già stanziati
 Al sisma del 24 agosto, infatti, era seguito il decreto del Consiglio dei ministri che stanziava 4,5 miliardi di euro per la ricostruzione. A questi si sono aggiunti altri 40 milioni, dopo che il 26 ottobre scorso una nuova scossa aveva messo in ginocchio i comuni al confine tra Marche e Umbria, come Ussita e Visso. Il numero dei Comuni inclusi nel decreto, dunque, sarà rivisto ancora al rialzo. «Nessun Comune resterà fuori», ha sottolineato Renzi, «case, chiese ed esercizi commerciali» saranno ricostruiti, ma «non avremo uno sguardo burocratico. Ciò che servirà per rimettere a posto lo metteremo».  Le risorse, ha sottolineato ancora Renzi, ci sono. «E se servirà allargare queste risorse, ci sono le condizioni per farlo», ha aggiunto. Beppe Grillo, dal suo blog, ha assicurato la disponibilità del M5S a collaborare: «lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere  argomento accettabile da parte di Bruxelles».
“Soldi  a tutti i Comuni”
 «Siamo pronti a raccogliere, senza perdere un secondo, ogni integrazione necessaria al decerto Terremoto in discussione in Senato perchè i Comuni colpiti siano ricompresi da subito e su di essi possano essere garantiti gli stessi interventi già previsti per quelli colpiti il 24 agosto scorso», ha sottolineato Silvio Lai, relatore del decreto a Palazzo Madama.
Dal canto suo, da Gerusalemme, è intervenuto il Capo dello Stato Sergio Mattarella con un monito a  fermare tutte le polemiche in nome dell’unità e dell’impegno a fianco delle popolazioni colpite dal terremoto: «Occorre il contributo di tutti, di ogni territorio, di ogni parte del nostro paese perché a tanti nostri concittadini in difficoltà venga garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case».
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30 Ottobre 2016
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