Beyond Bollywood Più che un musical

MILANO  Luci, costumi, danze, musiche e scene esotiche per ricostruire quella magica atmosfera dei film che vengono da Bollywood, il termine che, fondendo il nome di Bombay, oggi Mumbai, capitale dello stato del Maharashtra in India, e di Hollywood, rappresenta la massima industria cinematografica indiana, specializzata in pellicole commerciali destinate al grande pubblico. A farlo sarà, per la prima volta in Italia, “Beyond Bollywood”, di scena, dal 4 al 9 ottobre, al Teatro degli Arcimboldi. 
Un’esplosione di colori, suoni e movimenti che, per oltre due ore, scatenerà sul palco incredibili effetti di luci per venti danzatori, cinque attori e una crew di undici persone, con oltre settecento coloratissimi costumi.
Una festa dei sensi con musica originale, composta e arrangiata da Salim e Sulaiman Merchant, entrambi appartenenti alla generazione di compositori di film di Bollywood e noti per aver creato la colonna sonora del film “Hameshaa”, campione di incassi del genere.
Rajeev Goswami, il regista e coreografo, vanta oltre 15 anni di esperienza in film indiani e nell’industria musicale. È stato lui ad ideare il progetto “Beyond Bollywood” volendo costruire con questo spettacolo non solo un musical, ma anche uno show travolgente fatto di musica e di danza indiana in grado di accompagnare lo spettatore in un viaggio culturale che facesse conoscere l’essenza di una terra esotica e affascinante come l’India.
Sul palco la storia di Shaily Shergill che, per poter appagare il desiderio della madre in punto di morte, lascia la propria casa di Monaco di Baviera e parte alla ricerca delle proprie radici indiane (Info: beyondbollywoodmusical.com).
ANTONIO GARBISA