Amianto in Aeronautica sono 30 gli indagati
Padova«In un periodo in cui si moltiplicava la produzione di atti normativi sull’amianto… nell’Aeronautica militare non veniva fornita ai lavoratori esposti nemmeno una mascherina antipolvere». È la conclusione della consulenza tecnica scritta da un pool di esperti su incarico della Procura di Padova. Perizia che ha portato a indagare 30 persone tra cui generali e i massimi vertici del Corpo militare, tra il 1988 e il 2004 nella 2ª Regione aerea comprendente Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli e Veneto.
Tra essi un nome d’eccezione: generale di Tarvisio Mario Arpino (Capo di Stato maggiore della Difesa e a capo dell’unità aerea di coordinamento durante la Guerra del Golfo). Omicidio colposo pluriaggravato e lesioni colpose gravissime, le ipotesi di reato. Le vittime sono almeno 25: 23 ex militari morti per mesotelioma e tumori polmonari e altri due ammalati di asbestosi. A giugno del 2015 un sopralluogo dei pm Dini e Tonon nelle basi di Aviano, Istrana e Rivolto aveva portato alla luce la presenza di amianto su parti degli elicotteri, e anche le tute dei piloti erano tessute con fibre d’amianto.
STEFANIA DIVERTITO
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