Morelli: Coliandro? Pronto a ricomiciare

INTERVISTA Coliandro come un vestito. Di quelli che non ti vuoi più togliere di dosso. Per Giampaolo Morelli, in intrigante solare versione qui al festival di Giffoni, il mitico Ispettore Coliandro che lo ha lanciato è qualcosa del genere: «Non solo non mi sta stretto il ruolo ma mi sta talmente bene addosso che non smetterei mai di farlo. Sono pronto a ricominciare con la sesta stagione che si girerà nel 2017».
Ma, Coliandro a parte, come vede oggi la tv generalista?
In Rai si tenta uno svecchiamento, ma con le fiction non si sono avuto buoni risultati di ascolto. D’altra parte c’è anche un pubblico di una certa età per cui ci vuole un colpo al cerchio e uno alla botte e in quest’ottica anche Baudo almeno a una certa ora ci sta.
E che cosa sarà Fan Car-aoke con cui, da ottobre, torna su Rai 1?
Titolo a parte del karaoke c’è ben poco. Io e l’ospite siamo in macchina, facciamo due chiacchiere ripercorrendo la carriera e poi, per radio, parte un suo pezzo che cantiamo un po’ come faresti fermo nel traffico, il cantare serve solo per conoscere meglio un personaggio. Non c’è gara.
La vedremo presto al cinema?
Nel nuovo film dei Manetti per una storia tra musical, commedia gialla, molta ironia, titolo provvisorio “Nun è Napule”.
Ha mai avuto la tentazione di passare dietro la macchina da presa?
Non proprio, anche se ho fatto un corto che tutti su youtube possono vedere, girato con lo scarto delle pellicole di Coliandro. Per un film non ho fretta: lo farò se avrò qualcosa da raccontare.
 
SILVIA DI PAOLA