Una favola per Hoffman e Adam Sandler
cinema Più che entrare nei panni di un altro qui è questione di entrare nelle scarpe di un altro. Letteralmente. La favola è questa: prendere le sembianze di qualcuno indossando le sue scarpe con tutte le tragicomiche conseguenza del caso. E il primo a farlo è Dustin Hoffman. Siamo in “MrCobbler e la bottega magica”, dal 21 luglio nei cinema. Hoffman veste i panni del padre del protagonista che ha la faccia di Adam Sandler e ci riserva la sorpresa finale ma il resto è gioco di specchi e di equivoci. Tom McCarthy (già premio Oscar per “Il caso Spotlight”) dirige e chiosa: «L’idea è nata da una mia riflessione sul significato del modo di dire “mettersi nei panni di qualcun altro”. Non sapevo da dove venisse, per cui ho fatto qualche ricerca. Quando abbiamo cominciato, la pellicola era in linea con i miei primi film, ma poi è diventa assai diversa. Ha una componente magica, sequenze di azione e vengono esplorati molti mondi diversi. La sceneggiatura deve molto a diversi generi, tra cui la favola, e i racconti epici dei supereroi, è stata un’occasione per esplorare questi temi e ho imparato molto parlando per ore con Hoffman al telefono, perché da artista meticoloso non firma finché non ha capito bene l’essenza di un film». SILVIA DI PAOLA
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