Il caso Montepaschi
6:00 pm, 5 Luglio 16 calendario

L’economista: Mps non ci deve far tremare

Di: Redazione Metronews
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Stefano Gatti, professore di Economia degli intermediari finanziari all’università Bocconi di Milano. 
Dobbiamo tremare? 
Non ne abbiamo motivo. Stanno montando un caso italiano. Quando il mercato entra in un periodo di dislocazione e di grande volatilità gli investitori diventano nervosi e ragionano più con la pancia che con la testa.
Quindi?
Quando si parla di banche italiane si considera tutto come qualcosa di negativo…
Invece?  
Il tema delle sofferenze è importante, inutile nasconderlo. Se migliorassero le condizioni del sistema Paese si sgonfierebbe anche il problema dei crediti problematici e di conseguenza respirerebbero un po’ di più le banche che potrebbero fare più credito. Si tratta di distinguere quali sono le banche che meritano più attenzione nel rapporto tra crediti in difficoltà e quanto patrimonio la banca ha per assorbire queste perdite…
Quindi il richiamo della Bce è da intendersi in questi termini?
Esattamente. Non è un richiamo alla rischiosità complessiva del sistema bancario italiano.
Se il problema è Mps,  è credibile un intervento dello Stato?
Io sono dubbioso. Primo, non è mestiere dello Stato fare il banchiere. Secondo, c’è un veto dell’Ue sugli aiuti di Stato…
Quale “ciambella”?
Sarà un intervento di tipo garanzie (garanzia pubblica per rendere più appetibili le azioni, ndr), simil Atlante per intenderci.
Possibile effetto domino?
Se si diffonde la sfiducia è chiaro che può avere effetti destabilizzanti. Ma l’unica banca globalmente sistemica in Italia è Unicredit e non mi sembra che sia prossima al default.
SERENA BOURNENS

5 Luglio 2016
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