Rinvii a giudizio
6:30 pm, 27 Giugno 16 calendario

Morta a 10 anni in sala operatoria, 5 rinvii a giudizio

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Rinvio a giudizio per gli anestesisti Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, per i chirurghi Giuseppe Magliulo e Dario Marcotullio e per Rossella Moscatelli, direttrice sanitaria della casa di cura Villa Mafalda. La decisione è stata presa dal gup di Roma nell’ambito del procedimento relativo alla morte della piccola Giovanna Fatello, deceduta a 10 anni durante un intervento di timpanoplastica, il 29 marzo del 2014. I primi quattro imputati rispondono di concorso in omicidio colposo e falso, mentre Moscatelli è accusata solamente di falso.
L’accusa  
Secondo la ricostruzione dell’accusa, la piccola sarebbe morta a causa di un arresto cardiaco sopraggiunto in seguito ad alcune complicazioni non prontamente risolte durante un intervento di timpanoplastica. «I genitori di Giovanna aspettavano solamente l’inizio del processo affinché si possa accertare cosa è successo alla loro bambina», ha dichiarato l’avvocato Gianluca Tognozzi, che insieme a Orazio La Bianca e Francesca Florio assiste la famiglia costituitasi parte civile. In particolare i due anestesisti, nel corso dell’operazione, «non mantenevano una sufficiente ventilazione delle vie aeree della paziente», si legge nel capo di imputazione, «e non trattavano l’arresto cardiaco in asistolia seguito ad ipossia durata per non più di 5 minuti secondo le linee guida di riferimento». I due chirurghi, sempre secondo l’accusa, avrebbero  consentito «l’allontanamento dalla sala operatoria» di uno degli anestesisti. Tutti, infine, rispondono di falso per avere, tra l’altro, indicato in cartella clinica e nel referto di morte della paziente un falso orario di inizio della crisi clinica e un falso orario di morte.  
La difesa
«La ricostruzione dei fatti effettuata dall’accusa – ha dichiarato l’avvocato Francesco Campagna, difensore di Dauri – è completamente assurda è si pone in contrasto con gli elementi acquisiti. Alla scorsa udienza i legali della famiglia avevano addirittura sollecitato la sostituzione di magistrato che ha svolto le indagini perché ritenuto non sufficientemente convinto delle ipotesi avanzate». La prima udienza è stata fissata per il prossimo 22 novembre.
OMNIROMA

27 Giugno 2016
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