Amministrative 2016
10:53 pm, 8 Giugno 16 calendario

Tra Raggi e Giachetti adesso sale la tensione

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’unico faccia a faccia di ieri fra i due contendenti al Campidoglio, Roberto Giachetti e Virginia Raggi, c’è stato in serata a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore Usa a Roma, dove erano entrambi invitati per la proiezione del film “Invisibili”, alla presenza del protagonista Richard Gere. In attesa del vero confronto, previsto la prossima settimana su Sky, ieri Raggi e Giachetti si sono punzecchiati a distanza affrontando il nodo del Tpl.
Raggi ha attaccato su Facebook: «Oggi si sono registrati diversi disagi in alcune stazioni della linea A della metro, anche se il problema va avanti da almeno due settimane. Corse rallentate e caos sulle banchine, con molti cittadini persino bloccati sulle scale mobili e treni strapieni. Gli schermi agli ingressi delle stazioni recitavano “causa mancanza treni attese superiori al previsto”, ma nessuno spiega il perché. Lo facciamo noi:  sono poco più di 15 i treni che viaggiano in città, su un numero totale di 33, perché su più della metà si è verificato un eccessivo assottigliamento delle ruote. E a pagare sono sempre i cittadini, che poi scaricano la propria frustrazione, legittima, contro i macchinisti (totalmente incolpevoli dei disagi). Dove sono state finora le amministrazioni che dovevano vigilare sulla manutenzione dei treni? Il M5S a giugno 2014 aveva segnalato il problema. Mentre qualcuno va mendicando voti qua e là sbandierando slogan di ogni genere e tentando di polarizzare il dibattito su falsi temi, la Capitale è ostaggio di emergenze ogni giorno. Noi lavoriamo sull’ordinario, la nostra sarà una rivoluzione gentile».
La risposta del candidato Dem è arrivata  sullo stesso social con un lungo post nel quale accusa l’avversaria di non dare proposte concrete per il Tpl: «Io la proposta ce l’ho -ha scritto Giachetti- dobbiamo intervenire con prontezza sulla manutenzione dei binari e proseguire nella internalizzazione delle attività più strategiche come la manutenzione della flotta, dei binari e della linea aerea – prosegue – È necessario migliorare la programmazione: in passato i continui blocchi degli appalti hanno generato forniture a singhiozzo che hanno bloccato i mezzi. Non sempre poi i pezzi più economici sono il migliore investimento: ad esempio le ruote monoblocco (le più diffuse in Europa) sono più care, ma durano più a lungo. Se è vero che l’usura delle ruote è stata accelerata da una manutenzione scorretta, ne dovrà rispondere qualcuno».
Ieri sul primo turno delle amministrative è arrivata una tegola: i magistrati chiamati a verificare la regolarità delle votazioni hanno riscontrato anomalie in almeno 30 seggi, tra verbali incompleti e urne non scrutinate. E i tempi lunghi per le verifiche potrebbero protrarsi oltre il ballottaggio.
METRO

8 Giugno 2016
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