Amministrative 2016
7:59 pm, 20 Giugno 16 calendario

Appendino: la vera sfida è riunire una città divisa

Di: Redazione Metronews
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TORINO «Non credo sia stato un voto di protesta, ma il voto di chi non si è sentito ascoltato». Così la neosindaca di Torino del M5S, Chiara Appendino, dopo aver vinto con il 54,56% dei voti il confronto con il sindaco uscente del Pd, Piero Fassino. Tanto che Beppe Grillo ha già lanciato la moda di sventolare una gruccia per gli abiti – un “appendino” – per simboleggiare l’esito dei ballottaggi. «Ripartiremo dall’ascolto – assicura la neosindaca – questa città ha voglia di cambiamento, ha bisogno di nuove forze. La sfida è riunire Torino che è divisa in due, bisogna riabbracciare la parte che è stata lasciata sola. Siamo già al lavoro e non vogliamo perdere un attimo, anche se sia io che Virginia Raggi siamo un po’ frastornate».
Dialogo e ascolto
«Dialogherò con tutti – ha aggiunto – faremo sì che i cittadini si sentano parte di questa amministrazione. Sono pronta a governare: ci aspettano cinque anni che sembravano un sogno e invece oggi sono realtà». Tra le novità, la neosindaca ha annunciato che «una volta al mese faremo una giunta su Facebook, perchè ci sia un rapporto sempre diretto tra chi amministra e chi è amministrato» e sempre una volta al mese «io e i miei assessori riceveremo i cittadini». Nei prossimi giorni la presentazione dei restanti tre assessori (Cultura, Sicurezza e Trasporti) che si andranno ad aggiungere ai nove già resi noti.
I primi scossoni
E sono in arrivo i primi “scossoni”. «Chi ha fatto  certe scelte che io ho contrastato da consigliera, come aumentarsi lo stipendio, dovrebbe trarne le conseguenze e fare un passo indietro», ha detto Chiara Appendino rispondendo a chi le domandava se il presidente  della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, dovrebbe dimettersi. «Non ho condiviso le nomine fatte nelle ultime settimane di mandato dal mio predecessore – ha aggiunto la neosindaca – per questo nel regolamento della città introdurremo il “semestre bianco” in base al quale negli ultimi sei mesi di mandato il sindaco non fa nomine».
“Non potrò bloccare la Torino-Lione”
A festeggiare Chiara Appendino, domenica notte, anche gli slogan “Giù le mani dalla Val di Susa” e tante bandiere No Tav insieme a quelle del M5S. «Non potrò bloccare la Torino-Lione, ma porterò le ragioni del No», ha detto nella sua prima conferenza stampa da sindaca. «Mi siederò al tavolo – ha aggiunto – e valuterò le ragioni loro, io porterò il No e se non c’è dialogo lascerò il tavolo. Questo voto ha riaperto un dibattito in città».
Elkann: cambiare nel solco
«Torino è sempre stata caratterizzata da un buon governo. Lo abbiamo visto con Fassino. Sono sicuro che avremo la possibilità con il nuovo sindaco di poter raccogliere quella che è la tradizione di Torino». Così il vice presidente della Fondazione Agnelli, John Elkann: «L’elettorato ha espresso volontà di cambiamento e il mio auspicio è che con questo cambiamento si preservi la forza della città». Da parte sua Fassino ha ricordato che «per il centrodestra far perdere il centrosinistra a Torino dopo tanti anni era un’occasione ghiotta».
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20 Giugno 2016
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