Amministrative 2016
9:00 pm, 2 Giugno 16 calendario

Sala punta su nuove case e prolungamento di M1 e M5

Di: Redazione Metronews
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ELEZIONI Allungare M1 e M2; una tax free zone sull’area Expo; l’informatizzazione del Comune; un grande Piano casa. Sono le proposte di Beppe Sala, candidato sindaco sostenuto da Pd, Beppe Sala sindaco – Noi, Milano, Italia dei Valori, SinistraXMilano.
Dott. Sala, iniziamo dalla Mobilità.
Dobbiamo spostare la visione da Milano alla città metropolitana, si devono creare le condizioni perché ogni giorno entrino meno auto in città. Per questo proponiamo di allungare i metrò  verso l’esterno: la M5 fino a Monza – il progetto c’è già  –  e allungare la M4 da Linate lungo la Paullese, magari con una metropolitana leggera. Su Area C dico che fino a quando ci saranno i lavori della M4 sarebbe un errore allargarla.  
Puntate sull’auto elettrica, ma serve una rete di ricarica, da sindaco la farà? Sarà pubblica o privata?
L’ idea è cercare la collaborazione dei privati per le risorse e le competenze. Se si trovano bene, altrimenti ce ne occuperemo noi.
Capitolo Atm, si deve tenere, vendere, fondere con Trenord…?
La teniamo al 100%, non ho mai parlato di cessione di quote (a differenza di Sea e A2A). L’integrazione con Trenord potrebbe essere una via, ma va capito con quale formula. E poi va fatto rapidamente il biglietto  integrato.  Infine, vorrei che Atm allargasse il proprio orizzonte di attività alla città metropolitana.
Parisi l’accusa di essere troppo dipendente da Renzi … E fa l’esempio del Technopole, un progetto voluto dal premier e che molti criticano. Lei cosa ne pensa del polo di ricerca?
Parisi fa lo spiritoso, ma è lui che è stato scelto a casa Berlusconi. La mia dipendenza va ai 60 mila milanesi che hanno votato alle primarie. Sul Technopole  dico che è una buona idea e che è naturale il coinvolgimento delle università milanesi. Infine vedo che è stato chiesto ad alcuni studiosi internazionali  un giudizio su tutto il progetto. A ciò aggiungo che ho proposto di creare in quell’area una zona franca fiscale.  
Lei conosce la macchina comunale e ha detto di volerla snellire, come?
Informatizzando e intervenendo sulla complessità procedurale.
Lucia De Cesaris sarà il direttore generale del Comune?
Ora mi sostiene, spero farà parte del mio staff, ma ancora non ne abbiamo parlato. Fino a lunedì – anche se sappiamo che si andrà al ballottaggio – mi sono vietato ogni riflessione sulle persone.
Ma sette assessori la sostengono…
 Non è automatico che se ci sono sette assessori che corrono con me, sette assessori debbano rimanere! Non sarà così.
Che eredità le piacerebbe lasciare alla città?
Pragmaticamente spero che rimanga ciò che faremo nelle periferie, rispondendo ai bisogni primari della città, come la casa. Il sogno  è la riapertura dei Navigli.
Tornando al Piano casa, ne ha già parlato con Renzi?
Ne ho parlato col ministro Del Rio, che mi ha confermato che darà 80 milioni alla Regione per il Piano Casa. Comunque, il Governo sa già che da sindaco chiederò fondi per metrò e abitazioni.
ANDREA SPARACIARI

2 Giugno 2016
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