Amministrative 2016
7:38 pm, 23 Maggio 16 calendario

Per Cappato Passante e riapertura dei Navigli

Di: Redazione Metronews
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ELEZIONI «Pisapia? È stato un onesto conservatore». È il giudizio del radicale Marco Cappato, che ieri ha annunciato la chiusura della sua campagna elettorale il 2 giugno, ma non in piazza Duomo – come da tradizione radicale – «perché ci hanno detto che ci sono eventi commerciali».
Cappato, ci dia subito la sua ricetta per la mobilità.
Abbiamo un progetto complessivo di conversione ecologica e sociale  che va dalla ristrutturazione di edifici sfitti da trasformare in edilizia sociale alla riapertura dei Navigli. Per  la mobilità pensiamo al secondo Passante ferroviario Ovest, al biglietto unico integrato per la città metropolitana, a  una sesta linea del metrò, alla pedonalizzazione del centro e all’estensione di Area C, ma destinando gli introiti  unicamente al potenziamento del trasporto pubblico.
Un piano di lungo periodo, fino a oggi è mancata una visione generale?  
Avevamo vinto il referendum 2011 che chiedeva la trasformazione di Ecopass in area C e quindi una su graduale estensione  destinando tutte le risorse al trasporto. Area C è stata fatta, ma poi ci si è fermati e gli introiti (e le multe)  sono finiti in un calderone.
 
Dove troverete le risorse?
Attraverso il disinvestimento in settori che possono essere affidati al mercato come aeroporti, energia, autostrade.
Quindi venderebbe A2A, Sea, Serravalle…?
Sì, non solo venderei tutte le azioni, ma in generale sulle partecipate proponiamo di mantenere le strutture mettendo a bando la gestione.  
Fusione Atm-Trenord?
Sono favorevole alla fusione delle infrastrutture mettendo a gara il servizio che deve essere competitivo. Con la fusione senza liberalizzazione si rischia di avere un monopolista inefficiente. Ci vuole un’ottica liberale, non come ha fatto la Lega fino a ora che ha usato le partecipate come strumento clientelare.
Post Expo: pro o contro il trasferimento della Statale?
Quel trasferimento è una speculazione immobiliare pura e semplice. I cittadini avevano chiesto un grande parco per creare una cintura verde a Nord, sul modello Parco sud. Ci può stare dentro qualche servizio, come un centro di ricerca, magari con un bando nazionale e non dandolo all’Iit, ma spostare la Statale per mettere una toppa al bilancio di Expo è, o una cosa demenziale, o una porcheria!
I primi tre provvedimenti da sindaco?
Proporrei l’eliminazione del quorum dal referendum e del divieto di fare referendum su tariffe e tributi. Poi chiederei  l’intervento del governo sugli scali ferroviari, perché la riqualificazione di quelle aree non può essere affidata a un’azienda che deve valorizzare i terreni per andare in borsa (Fs, ndr). Infine,  avvierei la riapertura dei Navigli iniziando dalle Conche e Melchiorre Gioia. Sono cose che farò in ogni caso, attraverso le iniziative referendarie.
Invece se non arriva al ballottaggio, chi appoggerà?  
Prenderò questo progetto e dirò ai candidati di prendersi loro un impegno con gli elettori. I miei elettori non sono un parco buoi fatto di clientele che si spostano dove dico io. Sono persone che vanno convinte e tocca a loro convincerle. ANDREA SPARACIARI

23 Maggio 2016
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