Fisco
7:28 pm, 22 Maggio 16 calendario

Lavoratori dipendenti sempre più tartassati

Di: Redazione Metronews
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ROMA In Italia cresce il cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti: negli ultimi 5 anni, è aumentato di 1,8 punti percentuali, passando dal 47,2% del 2010 al 49% dello scorso anno. Rispetto alla media dei Paesi Ocse, che si ferma al 35,9%, il fisco è arrivato ad essere del 13,1% più pesante. Negli anni la forbice si è andata allargando di un punto percentuale (nel 2010 era del 12,1%). I dati contenuti nelle ultime tabelle pubblicate dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico mostrano che il Belpaese negli ultimi 5 anni ha conservato il quinto posto su una classifica di 34 Paesi.
La differenza di salario
A peggiorare la situazione c’è la differenza di salario, che in Italia risulta inferiore di 3.074 dollari rispetto alla media dei Paesi Ocse: 27.808 dollari contro 30.882 dollari. E guardando indietro di cinque anni si scopre che i lavoratori italiani hanno perso costantemente terreno, rispetto all’andamento generale; basta pensare che il reddito percepito nel Paese è aumentato di 2.536 dollari lordi, contro i 3.762 dollari della media Ocse. Anche il confronto con le nazioni che superano l’Italia, in fatto di tassazione sul lavoro, una volta visti i salari in termini assoluti mostrano una realtà in cui i dipendenti dello stivale percepiscono quasi sempre meno. Infatti il Belgio, dove la tassazione arriva al 55,3%, il reddito netto arriva a 33.132 dollari; in Austria, dove il cuneo fiscale tocca il 49,5%, il reddito è pari a 34.869 dollari. Mentre in Germania, dove il prelievo è del 49,4%, il salario è di 36.194 dollari.
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22 Maggio 2016
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