Pannain: “La magia aiuta a vivere meglio”

ROMA Vedremo un mago francese andare indietro nel tempo e un mago americano segare una persona in due dal vivo senza scatole. E poi illusionisti, manipolatori, prestigiatori da ogni dove. È “Supermagic” (da domani al 22 all’Auditorium della Conciliazione) rassegna di magia ideata da Remo Pannain avvocato penalista che da sempre ha una certezza: «La magia aiuta a vivere meglio». 
L’illusionismo è stata la sua passione da sempre? 
Da quando ero bambino, e non ho mai smesso di coltivarla perché ognuno di noi ha bisogno di tenersi strette le proprie passioni. Durante l’ università ho fatto il prestigiatore in modo professionale ma ho smesso quando mi sono laureato perché volevo fare l’avvocato a tempo pieno.
Poi cosa è successo? 
Un giorno, circa 15 anni fa, ho ripreso a far giochi di prestigio pubblicamente in Italia. Era venuto il momento. E ho creato il primo Supermagic nel 2004.
Come è cambiato da allora ad oggi? 
È cresciuto in tutti i sensi e oltre le aspettative: sono aumentati gli spettatori ma anche la qualità della tecnologia. E oggi abbiamo anche molti tra i più grandi prestigiatori.
Come è cambiato il suo modo di avvicinarsi alla magia? 
Diciamo che vedere dal vivo effetti speciali e magie è la cosa che più ti fa tornare indietro a riacciuffare il bambino che sei stato perché il bambino vive immerso nella magia mentre ora da adulto devo ogni volta tornarci. Come tutti. 
L’incanto per chi lo costruisce è diverso per chi lo vede… 
Per me è forma d’arte difficile da eseguire che mi fa piacere mettere in essere, per lo spettatore è una sensazione di magico che coinvolge tutte le generazioni.
SILVIA DI PAOLA