Gomorra: Genny diventa un boss sanguinario

SERIE TV Più machiavellico, più guardingo nel puntare la sua preda e sbranarla, insomma più boss…un vero leone. Salvatore Esposito, alias Genny Savastano, torna su Sky Atlantic, da martedì (ore 21.10), nella seconda stagione di  “Gomorra”, 12 puntate dirette da Sollima, Cupellini, Comencini e Giovannesi. La serie, i cui diritti sono stati venduti in 130 paesi, ha un budget che sfiorerebbe i 16 milioni di euro a stagione, numeri mai confermati ufficialmente da Sky.
Esposito, com’è cambiato il suo personaggio?
«Mi piace pensare a Genny come a un bruco in trasformazione. Il viaggio in Honduras lo ha cambiato nel profondo».
C’è un momento in cui si intravede uno spiraglio di umanità?
«Nessuna umanità. Forse il primo Genny, quello che non ha avuto il sangue freddo di sparare al tossico, aveva dei barlumi di umanità, ma il secondo Genny, no. Ammazza il cameriere senza battere ciglio, solo perché gli ha ricordato il suo passato da ciccione».
Che sentimenti prova Genny per il padre?
«Si sente abbandonato. Don Pietro non ha guardato in faccia a nessuno per portare avanti il suo piano di evasione dal carcere. Ma sta per entrare in campo un Genny 3.0, che ha imparato dai propri errori e sarà più boss, più forte, più machiavellico».
Chi sarà l’uomo più fidato di Genny?
«Genny è solo, non si fida di nessuno. Ma questa solitudine lo farà confrontare con i suoi mostri. Quello che non ti uccide, si sa, ti fortifica».
Se il suo personaggio fosse un animale, quale sarebbe?
«Il primo Genny è un panda, il secondo un bufalo furioso che carica a testa bassa per colpire l’obiettivo. Il terzo Genny sarà un leone, più boss, più strategico e guardingo nel puntare la sua preda e sbranarla».
Qual è la sua musa ispiratrice?
«Ne ho diverse, sono un cinefilo, amo Totò, Troisi, ma anche i film action e le grandi serie americane da “House of Cards” a “True Detective “e “Breaking Bad”».
Cosa dobbiamo aspettarci da questi nuovi 12 episodi?
Rispondo come risponderebbe Genny: «Nun sapit’ che v’aspetta».
BARBARA NEVOSI