Trasporti
8:17 pm, 21 Aprile 16 calendario

In troppi a piedi in mezzo ai binari

Di: Redazione Metronews
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ROMA Non bastano gli avvisi, né i richiami alla sicurezza. Non bastano nemmeno le campagne di comunicazione messe in campo dall’Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria. Perché anche quest’anno aumentano le vittime di incidenti ferroviari dovuti a comportamenti scorretti, distratti, al di fuori dalle regole dei pedoni. Secondo i dati provvisori dell’Ansf, l’Autorità nazionale per la sicurezza nelle ferrovie, nel 2015 ci sono state 89 vittime di incidenti dovuti all’indebita presenza dei pedoni sui binari, tra morti e feriti gravi, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente e in controtendenza rispetto ai «segnali incoraggianti» della sicurezza del trasporto ferroviario in generale.
Un problema allarmante
La presenza di pedoni sui binari è la maggiore causa di morte sulle ferrovie, con 57 decessi. In totale le vittime di incidenti ferroviari gravi sono 100 nel 2015 (con 59 morti e 41 feriti gravi). «Il problema dei pedoni è allarmante – ha dichiarato il direttore dell’Ansf, Amedeo Gargiulo – c’è una mancanza di educazione ferroviaria che riguarda anche, ma non solo, gli stranieri spesso abituati nei loro paesi a camminare lungo i binari come se fossero strade». Non solo: spesso i pedoni ascoltano musica o parlano al telefono in cuffia e con gli auricolari: un comportamento stigmatizzato anche dalle campagne per la sicurezza perché isola la persona e non fa sentire il rumore dell’eventuale treno in arrivo.
Incidenti in calo in generale
Nel 2015 gli incidenti ferroviari gravi sono stati 114, in lieve aumento rispetto all’anno precedente (109), ma in linea con il valore medio nazionale e in riduzione del 15% rispetto al valore registrato 10 anni fa, nel 2005. Quasi azzerati i problemi tecnologici, ma resta l’allarme perché anche un solo incidente potrebbe avere gravissime conseguenze. Dati che hanno provocato anche la reazione del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: «Bisogna avere norme di comportamento molto attente, eliminare i passaggi a livello e dotare di tecnologie sempre migliori le infrastrutture – ha detto – abbiamo già previsto più di 2,5 miliardi di investimenti in sicurezza e tecnologie per la rete ferroviaria».
STEFANIA DIVERTITO

21 Aprile 2016
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