PROCURA DI TORINO
10:22 pm, 29 Marzo 16 calendario

Salvini nei guai per vilipendio

Di: Redazione Metronews
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TORINO «Se so che qualcuno, nella Lega, sbaglia sono il primo a prenderlo a calci nel culo e a sbatterlo fuori. Ma Rixi è un fratello e lo difenderò fino all’ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord».
Era il 14 febbraio quando il segretario federale della Lega Matteo Salvini, dal palco del congresso piemontese del Carroccio, pronunciò quelle parole contro la magistratura per difendere l’assessore regionale Rixi rinviato a giudizio a Genova, insieme ad altri 23 ex consiglieri, per le spese pazze del Consiglio. Parole che ora rischiano di portare il leader del Carroccio alla sbarra. La procura di Torino, infatti, ha inviato gli atti dell’inchiesta a Roma, al ministero della Giustizia, chiedendo al ministro Andrea Orlando l’autorizzazione a procedere. In sostanza l’autorizzazione a chiedere il rinvio a giudizio di Salvini.
Il reato contestato è di vilipendio dell’ordine giudiziario, previsto dall’articolo 290 del codice penale, ed è punito con una multa che varia tra i mille e i 5 mila euro. A dare il via all’inchiesta era stato lo stesso procuratore capo di Torino, Armando Spataro, che all’indomani delle esternazioni di Salvini aveva incaricato la Digos di sequestrare i video.
REBECCA ANVERSA

29 Marzo 2016
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