Jess Glynne, la potenza sposa la grande vocalità

MILANO È una delle più belle voci del pop inglese contemporaneo. Jess Glynne ha incantevoli occhi azzurri e lunghi capelli rossi e ricci. Ma, soprattutto, canta da dio, cambiando registro con naturalezza, volando alto con potenza e tornando a registri più bassi senza problemi.
S’è fatta conoscere anni fa cantando in “Rather Be” dei Clean Bandit, hit dei record con sette milioni di copie vendute e un Grammy vinto. 
Poi ha debuttato da solista con “Hold My Hand” un tormentone dance di bella presa, seguita da altri successi come “Don’t Be So Hard On Yourself” fino all’ultimo singolo “Take Me Home”, una suggestiva ballata. Il tutto contenuto nell’album “I Cry When I Laugh”, che sarà al centro dell’atteso concerto di stasera al Fabrique, già “tutto esaurito” da tempo.
«Il segreto del mio successo? Non c’è una ricetta. Ma credere in qualcosa e volerlo fermamente, aiuta. E io sono molto determinata: amo la musica e ho sempre cercato la mia identità – spiega Jess – Il messaggio delle mie canzoni è positivo: non mi piace lamentarmi, anche nei momenti più difficili vedo la luce in fondo al tunnel».
Altri appuntamenti: ai Magazzini Generali ritroveremo Massimo Zoara, leader di B-nario, che presenterà il nuovo doppio disco “Le cose che cambiano – Le cose che restano”. Durante la serata Zoara, tra successi e inediti, si racconterà sul palco al microfono dell’attrice e conduttrice televisiva Tamara Donà.
Per Jazz al Parenti sarà sul palco il sassofonista Donny McCaslin, che ha collaborato con David Bowie nell’album testamento “Blackstar”. 
DIEGO PERUGINI