Buon compleanno Twitter.
7:34 pm, 20 Marzo 16 calendario

Dieci anni di Twitter Un futuro tutto in salita

Di: Redazione Metronews
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SOCIAL NETWORK Dieci anni fa, il 21 marzo, nasceva il servizio online di micro-blogging Twitter; un mese più tardi, il 15 luglio, il sito veniva lanciato. Twitter si è evoluto da una piattaforma di nicchia da 140 caratteri (come un sms) in un servizio globale di social media che include immagini, video e live feed. È diventato tappa d’obbligo per più di 1,3 milioni di utenti registrati che condivide le proprie esperienze con il mondo.
David F. Giannetto, autore di “Big Social Mobile”, spiega: «Con il tempo la piattaforma si è trasformata nell’equivalente di uno scaffale di giornali dove le persone possono sfogliare senza davvero guardare o preoccuparsi di dove arrivino i contenuti, e tuttavia ottenere una panoramica di quello che è più rilevante e di primo piano su qualsivoglia soggetto».
Oltre a fornire la possibilità di condividere le informazioni con i follower, Twitter gioca un grande ruolo in molti campi: dall’aiutare a organizzare movimenti sociali come #BlackLivesMatter, ad aiutare a gestire la comunicazione durante disastri naturali come terremoti e uragani.
Dhiraj Murthy, docente di sociologia all’Università di Londra e autore di “Twitter: Social Communication in the Twitter Age”, afferma: «Twitter vanta anche un ruolo sempre più importante nella politica mondiale, basti pensare alla copertura delle primarie presidenziali degli Stati Uniti. Dai tweet degli utenti su base quotidiana ai trending hashtag, alle immagini messe circolazione sulla piattaforma, il micro-blogging vanta un ruolo non solo nella disseminazione di messaggi politici, ma anche nel formare l’opinione pubblica su argomenti, candidati e gaffe».
Tuttavia, a dispetto del fatto che questo servizio sembri così importante per la nostra società, report recenti confermano che Twitter ha perso più di 2 miliardi di dollari dal giorno del suo lancio e potrebbe non creare mai profitti. «Considerato che Twitter deve continuare ad aumentare la propria comunità, i contenuti e la parte commerciale, per sopravvivere gli restano poche opzioni», spiega Giannetto, «Suggerirei alla compagnia di riformulare il suo ruolo di piattaforma esclusivamente consumer-to-consumer e diventare la piattaforma di riferimento per i consumatori che vogliono interagire con le compagnie nel corso di appuntamenti programmati». «Esito più probabile – ha aggiunto – sarebbe l’acquisto da parte di un’altra e più grande compagnia che potrebbe adattare la propria piattaforma per integrare un tipo di comunicazione in stile Twitter”.
Inoltre, “per quanto mi piacerebbe che Twitter rimanesse in primo piano per i prossimi dieci anni, mi sembra un’ardua battaglia; potrebbe facilmente perdere il favore generale e scomparire dalla cultura popolare”. In ogni caso questa piattaforma rimarrà con noi per qualche anno ancora.
DMITRY BELYAEV
Dmitry.belyavev@metro.lu
 
Gli hashtag che hanno cambiato il mondo
Le più famose campagne su Twitter attraverso le parole chiave diventate virali  a livello globale
#BarCamp
Non è propriamente la tag di cui tutti parlano, ma è probabilmente una delle più importanti. Secondo i report #BarCamp è stata il primo hashtag in assoluto a venire usato su Twitter. Chris Messina decise di utilizzarlo nel 2007 per connettere tra loro le persone che volevano parlare di “Incontri non-conferenza di tecnologia globale chiamati barcamp”.
#OccupyWallStreet
Il movimento contro l’ineguaglianza, l’avidità, la corruzione sociale ed economica e l’influenza indebita delle grandi società sui governi ebbe inizio a New York nel 2011. Twitter è stata di supporto nella diffusione della protesta in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Le persone che condivisero la loro esperienza circa questi argomenti usarono  #OccupaWallStreet.
#BlackLivesMatter
Questo hashtag è stato introdotto come risposta al processo e alla paventata  assoluzione di George Zimmerman, l’uomo che ha ucciso il diciassettenne Travyon Martin nel 2012. Il movimento è risorto varie volte, in particolare con #Ferguson,  nel 2014 dopo l’omicidio di Michael Brown. Quest’anno ha visto la promozione della tag durante l’esibizione di Beyonce al Super Bowl.
#JeSuisCharlie
La tag, che significa “Io sono Charlie”, è diventata popolare in tutto il mondo l’anno scorso dopo l’attacco terroristico agli uffici della testata satirica parigina Charlie Hebdo. È diventato uno dei più noti e utilizzati hashtag della storia di Twitter essendo stato utilizzato al ritmo di 6500 volte al minuto per un totale di 3,4 milioni di tweet nell’arco di 24 ore.
METRO

20 Marzo 2016
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