Africa
8:34 pm, 14 Marzo 16 calendario

Giallo su padre e figlio uccisi in un parco in Zimbabwe

Di: Redazione Metronews
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ZIMBABWE Due italiani, padre e figlio, sono stati uccisi in Zimbabwe, forse perchè scambiati per bracconieri. Le vittime sono Claudio e Massimiliano Chiarelli, 50 e 20 anni, originari di Padova, ma da anni residenti nel Paese africano. La Farnesina ha precisato che le circostanze sono ancora da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni, i due stavano aiutando delle pattuglie anti-bracconaggio nel Mana Pools National Park, nel nord dello Zimbabwe e sono stati uccisi per errore dal fuoco di uno dei ranger. «Si è trattato di uno scambio di persona», ha riferito Emmanuel Fundira, capo della Safari Operators Association.
SI era fatto dei nemici sul posto
Claudio Chiarelli, guida per turisti nei safari, viveva nel Paese africano dal 1982 e il figlio era nato in Zimbabwe. Secondo il regista Carlo Bragagnolo, loro amico, «Claudio Chiarelli era scomodo agli avventurieri della caccia e in quel Paese con il denaro si fa tutto. Era un cacciatore professionista, ma rispettoso della natura». Diverso il commento di Walter Caporale, di Animalisti Italiani onlus: «Non sono santi né eroi. La loro morte non sorprende perchè chi semina vento raccoglie tempesta. Avevano scelto di dedicare la loro vita alla caccia ad animali selvatici».
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14 Marzo 2016
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