Firme false: nove su dieci patteggiano

TORINO Un rinvio a giudizio e nove patteggiamenti. Si è conclusa così l’udienza preliminare che si è tenuta nel tribunale di Torino per presunte irregolarità nella raccolta delle firme per alcune liste a sostegno di Sergio Chiamparino in occasione delle elezioni regionali del 2014.
Il gup Paola Boemio ha deciso il rinvio a giudizio per Rocco Florio, presidente della Circoscrizione 5 di Torino, che dovrà rispondere di violazione dell’articolo 90 della legge elettorale, ossia formazione di liste elettorali false.
La prima udienza è fissata per il 15 settembre prossimo. I nove patteggiamenti vanno da minimo di 5 mesi a un anno, tutti con la sospensione condizionale della pena. La condanna più pesante riguarda Cristina Rolando, la funzionaria Dem che per gli inquirenti ha collezionato la quota maggiore di firme contraffatte. Per Tina Pepe e Stefania Zicarelli, giudcate a loro volta come autrici materiali delle falsificazioni, la pena patteggiata è stata rispettivamente di 11 e 10 mesi.
Le indagini non hanno avuto modo di risalire a una presunta “mente” che abbia pianificato la raccolta delle firme false, così come la stessa accusa nel corso delle indagini, ha avuto l’impressione che alcuni “procacciatori” delle firme false siano riusciti a defilarsi.
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