Seveso
9:02 pm, 28 Febbraio 16 calendario

Seveso: Bresso contro la mega vasca

Di: Redazione Metronews
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MILANO Dopo la siccità, è arrivata la pioggia, e con questa,  si è ripresentato il problema Seveso. Ieri mattina è stato attivato lo scolmatore per evitare problemi, e, infatti, il livello del fiume non ha destato preoccupazioni, ma il monitoraggio continua visto che fino a domani sono previste precipitazioni anche violente. Come tutti sanno, per eliminare alla radice   il problema delle esondazioni Comune e Regione hanno elaborato un progetto che prevede la costruzione lungo il torrente di quattro vasche di laminazione a monte di Milano  ove convogliare le acque quando il fiume si ingrossa.
E proprio contro una di queste vasche, un triangolone che dovrebbe sorgere nel Parco Nord, tra il l cimitero di Bruzzano, via Aldo Moro  e il letto del Seveso, che i cittadini del quartiere Papa Giovanni di Bresso sono scesi in guerra.  In 20 giorni hanno raccolto 1000 firme e hanno presentato alla Regione numerose osservazioni nel contesto della Valutazione di impatto ambientale che “smontano” punto per punto il progetto da 30 milioni al quale palazzo Marino, Pirellone, Ente Parco Nord e Comune di Bresso, stanno per dare il via libera definitivo.
«Non capiamo come si possa costruire  una vasca  da 250 mila m³ e profonda 10 metri all’interno di un’area protetta come il parco Nord, distruggendo 4 ettari di verde», si chiede il dottor Matilde Minella, una delle voci contrarie. Per Minella il progetto è totalmente da ripensare perché metterebbe a rischio anche la salute pubblica: «Il piano prevede che le acque del Seveso – uno di fiumi più inquinati d’Europa – dopo ogni piena restino nella vasca fino a sei giorni, creando così una bomba ecologica, dovuta alla decantazione di acque inquinate da sostanze pericolose altamente volatili».  Per il comitato, poi, i fondi originariamente  previsti per il risanamento del fiume, sono spariti.
Infine, i cittadini fanno notare che il loro invaso sarà l’unico dei quattro previsti in funzione, visto che su quello di Senago pende un ricorso al Tar e che quello di Varedo e Paderno dovrebbe sorgere nell’area della ex Snia Viscosa, un sito la cui bonifica richiederà almeno 10 anni. ANDREA SPARACIARI
 
MARAN: “I SOLDI PER RINARE IL FIUME NON SONO SPARITI”
MILANO Assessore Maran, è vero che sono spariti i soldi per la depurazione del Seveso?
No, sono scorporati dai fondi – circa 180 milioni – stanziati dal Governo per le quattro vasche.
Quelli per la depurazione è previsto che verranno dalle bollette dell’acqua di Milano e Monza.
La vasca al Parco Nord è un pericolo per la salute?
No, la qualità del Seveso sta già migliorando e ci siamo impegnati a pulire la vasca regolarmente. Si può pensare di affidare i fondi per la manutenzione all’ente  Parco Nord.
Che tempi prevede per l’avio dei lavori?
Ora ci sarà  la Conferenza di servizi e speriamo di concludere la fase progettuale entro fine mandato e quindi di fare la gara. I lavori dovrebbero iniziare entro un anno.
E sui ritardi nella costruzione delle altre vasche?
Lentate non ha problemi; su Senago c’è un ricorso, ma non è stata chiesta la sospensiva. Siamo in fase di progettazione esecutiva e i lavori inizieranno a primavera.  A Varedo e Paderno in effeti siamo in ritardo.  ANDREA SPARACIARI
 
 

28 Febbraio 2016
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