“Danish Girl”
7:34 pm, 17 Febbraio 16 calendario

La vera storia del primo transessuale

Di: Redazione Metronews
condividi

CINEMA Non un film su un uomo che imita una donna, ma un film sulla scoperta di una donna dentro il corpo di un uomo. Questo è “Danish Girl”, dal 18 nei cinema, vicenda realmente accaduta incorniciata negli anni ’30 del primo transessuale della storia firmata da Tom Hopper e interpretata (da brivido) da Eddie Redmayne. L’attore – già premio Oscar per un’altra metamorfosi in “La teoria del tutto” – è candidato alla statuetta anche per questo ruolo dove è un uomo sposato che scopre di voler diventare una donna in un’epoca nella quale un’idea del genere non era neppure contemplata.
Che cosa racconta secondo lei, questa storia, Mr. Redmayne?
Racconta l’amore. L’amore per sé stessi che si realizza ascoltando la propria voce interiore, nel caso del mio personaggio, non rifiutando la propria natura. E l’amore per gli altri, perché lui ama la moglie e lei, donna assolutamente all’avanguardia, ama il marito e lo accompagnerà nella sua scelta, sino alla fine estrema.
Quindi è un appello all’amore oltre ogni diversità?
Un appello all’amore e alla condivisione oggi necessario più che mai in Europa.
Come si è preparato?
Ho letto moltissimo perché non ero particolarmente ferrato sull’argomento e ho anche incontrato molti appartenenti alle comunità trans che mi hanno aiutato moltissimo.
Pensa che il tema renda questo un film politico?
Sì, perché ci ricorda che ci è voluto un secolo per arrivare oggi a parlare di transessualità, tema ancora inaccettabile per molti. Quindi  è un film politico nel senso che parla di diritti umani per i quali ancora bisogna combattere molto. SILVIA DI PAOLA

17 Febbraio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA