Skin: Nel nuovo singolo canto la fine di un amore

MILANO Nei mesi scorsi ha fatto parlare di sé come giurato a X Factor, ma Skin non ha dimenticato la sua vera “professione”: cantare. E così è tornata alla guida del gruppo, gli Skunk Anansie, con cui ha segnato la storia del rock Anni ‘90. Un mese fa è uscito il nuovo album Anarchytecture, che ricalca con qualche variazione elettronica il classico suono arrembante della band inglese. Primo singolo, Love Someone Else, coinvolgente e ballabile, a cui segue ora la suggestiva ballata Death to the Lovers: “Un brano che racconta la perdita di intimità in una relazione, quell’area grigia tra amore e odio in cui finisci poco prima di capire che una storia è davvero finita. C’è disperazione, c’è la consapevolezza che non si può più andare avanti, che non c’è più speranza. Musicalmente, è un altro esperimento elettronico, qualcosa di fresco e contemporaneo, ma sempre molto Skunk Anansie” spiega Skin. Grande attesa per il live di mercoledì all’Alcatraz, tutto esaurito.
Altri appuntamenti: al Blue Note ritroveremo i Big One, famosa tribute band dei Pink Floyd, mentre al Magnolia l’americano Youth Lagon, fra pop e sperimentazione, e all’Alchimia di Milano il duo jazz Deborah Falanga e Rosella Cazzaniga. Serata dedicata a Robert Wyatt all’Auditorium Stefano Cerri con la presentazione del libro Different Every Time e vari interventi musicali. Per gli incontri Francesco Gabbani, vincitore a Sanremo fra le Nuove Proposte con Amen, sarà h18 da Mondadori in via Marghera 28.
 
DIEGO PERUGINI