Pestaggi razzisti Indagati in 13

ROMA Non si limitavano a fare proselitismo on line, inneggiando alla supremazia della razza bianca o sposando tesi negazioniste. I militanti di Forza Nuova, finiti nel mirino dei carabinieri del Ros, per mesi hanno organizzato almeno 50 raid punitivi nei confronti di cittadini bengalesi, più facili da pestare perché remissivi e poco propensi a denunciare. Secondo gli investigatori sono quattro gli ideologi dei raid, ma in tutto sono 13 i militanti della destra xenofoba denunciati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata all’incitamento, alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, oltre a reati come minacce, lesioni e detenzione di arma da sparo.
In un caso, risalente al 2012, oltre al pestaggio ci fu anche una rapina. Ma il gruppo non si limitava ai raid contro gli immigrati, concentrati tra il novembre 2012 e il novembre 2013. In almeno due casi le indagini hanno svelato come il gruppo punisse anche i suoi appartenenti. Nel 2014 un militante fu bendato e gli fu sparato un colpo di pistola vicino al volto, per fargli pagare una violenza sessuale nei confronti di una ragazza vicina a Forza Nuova. Nello stesso anno un altro militante fu pestato per non essersi fatto valere in una rissa nei pressi di Ponte Milvio. Gli investigatori hanno scoperto che gli autori del raid erano soprattutto giovanissimi, indottrinati dal gruppo che gravitava presso la sede di Forza Nuova di via Lidia.
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