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9:08 pm, 13 Dicembre 15 calendario

Ballottaggi in Francia Le Pen a mani vuote

Di: Redazione Metronews
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FRANCIA Dopo la grande illusione del primo turno, il Front National esce ridimensionato dal secondo turno delle elezioni regionali francesi e non riesce a conquistare neppure una delle 13 regioni in palio: dagli exit poll è emerso che Marine e Marion Le Pen sono state battute rispettivamente nel Nord-de-Pas-de Calais-Picardie e in Provenza-Costa Azzurra e l’estrema destra non ha avuto neppure l’Alsazia-Champagnae-Ardenne-Lorena, dove il candidato socialista si era rifiutato di ritirarsi per contrastare l’estrema destra.
Vincono i repubblicani
A trionfare in almeno 5 regioni sono stati Les Republicains (Lr) di Nicolas Sarkozy che hanno beneficiato dell’alta affluenza sul 59% e del ricompattamento attorno ai partiti tradizionali con l’appello socialista agli elettori perché votassero il centrodestrra dove la “gauche” era fuorigioco.  Il Front National, che era primo partito in 6 regioni su 13 al primo turno del 6 dicembre, non è riuscito a confermarsi di fronte alla mobilitazione per sbarrargli il passo. Marine Le Pen ha ottenuto il 42% contro il 58% del rivale di Lr, Xavier Bertrand, nel nord; nella Provenza-Costa Azzurra sua nipote Marion ha fatto poco meglio col 45% contro il 53,5% del conservatore Christian Estrosi, sindaco di Nizza, stando agli exit poll Ifop per iTELE, Paris Match e Sud Radi. Marine potrà partire da una buona base di consensi per lanciare la sua candidatura alle presidenziali 2017, ma non potrà aggiungere regioni alle 11 città che il suo partito governa. “Non è una mia vittoria, non è una vittoria politica, è la vittoria della gente” ha sentenziato Xavier Bertrand, di Republicains che ha sconfitto Marine Le Pen.
Abbiamo svelato la menzogna
«È il prezzo da pagare per l’emancipazione di un popolo». Così la leader del Front National, Marine Le Pen: «La svolta del primo turno è servita a smascherare la menzogna del sistema politico francese e abbiamo sradicato i socialisti a livello locale». «Non abbiamo ceduto niente», la replica del premier francese, Manuel Valls: «Ma non cantiamo vittoria perché non è eliminato il segnale pericoloso della destra. Il mio governo e il presidente Holland devono ascoltare di più i francesi e agire su disoccupazione e terrorismo». «La mobilitazione degli elettori non sia un pretesto per dimenticare l’avvertimento dato dai francesi al primo turno», il commento dell’ex presidente Sarkozy.
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13 Dicembre 2015
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