Torino/Danza
6:18 pm, 9 Dicembre 15 calendario

Boris Eifman firma l’Onegin di oggi

Di: Redazione Metronews
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TORINO  Debutta  domani sera e resterà in scena fino al 13 dicembre al Teatro Regio, “Onegin”, il balletto creato dal coreografo Boris Eifman sbocciato grazie alla “perestrojka”, nato in Siberia nel 1946 in una famiglia ebraica,  che, con il suo Eifman Ballet San Pietroburgo, racconta non solo di un tempo passato, ma di un contenuto emozionale fuori dal tempo che non può lasciare indifferenti. 
Creazione del 2009, ispirato al romanzo in versi “Evgenij Onegin” di Aleksandr Puškin e pur conservando le basi poetiche e filosofiche del lavoro di Puškin, il balletto offrirà l’opportunità di leggere la vicenda attraverso occhi contemporanei.
Infatti Eifman colloca la vicenda durante i travagliati moti russi del 1991, capeggiati da Boris Eltsin, e tutta la storia viene raccontata come un lungo flash back. Immagini video dell’epoca si intrecceranno a una “colonna sonora” che mescola sapientemente musiche di Ciajkovskij al rock elegante di Aleksandr Sitkoveckij. 
Il linguaggio coreografico è molto impegnativo per i trenta ballerini che danno prova di estrema atleticità e flessuosità: tra loro spiccano Oleg Gabyšev, nel ruolo di Onegin e Marija Abašova e Ljubov’ Andreeva in quello di Tatjana.
Ancora Eifman: «Il romanzo è stato definito – spiega lo stesso Eifman – un’enciclopedia della vita russa, in cui Puškin ha creato un esempio perfetto dell’indole russa di quel tempo, dandone un’immagine poetica, misteriosa, imprevedibile ed estremamente sensuale. Ho trasportato i personaggi di Puškin ai giorni nostri, in circostanze nuove, più drammatiche, anche estreme, quando il vecchio mondo collassa e la vita ci impone nuove regole» (Info: 011 8815557). 
ANTONIO GARBISA

9 Dicembre 2015
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