Rimini, sigilli a villa e imprese di faccendiere dei casalesi
L’imprenditore Flavio Pelliccioni era stato arrestato nel dicembre 2011
Una villa con piscina a Rimini e due imprese di Riccione operanti nel settore turistico: sono questi i beni, del valore complessivo di oltre cinque milioni di euro, sequestrati all’imprenditore Flavio Pelliccioni, 59enne riminese considerato intermediario finanziario e faccendiere dei clan camorristici Schiavone e Bidognetti di Casal di Principe. Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli e Bologna sono entrati in azione nelle prime ore di venerdì. Con un’ordinanza del Gip del Tribunale di Napoli, Pelliccioni era finito agli arresti nel dicembre 2011 con l’accusa di essere punto di riferimento per i clan per l’acquisizione e la gestione di vari appalti.
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