CONFCOMMERCIO ROMA
10:12 pm, 25 Novembre 15 calendario

Sicurezza, Confcommercio: Leggi ritenute inefficaci

Di: Redazione Metronews
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ROMA Più sicurezza uguale più legalitá. Soprattutto ora, con la Capitale in bilico fra rischio attentati e Giubileo. L’indagine annuale di Confcommercio sui fenomeni criminali, anche se condotta su oltre 6 mila imprese capitoline prima degli atti terroristici di Parigi, richiama l’attualitá. Che vede 1.400 obiettivi sensibili in tutta la cittá. E una massiccia presenza delle forze dell’ordine, come giá richiesto dalla maggioranza dei commercianti, albergatori e ristoratori romani che auspicano a gran voce più protezione rispetto al dato nazionale. A chiederla a Roma é il 69% degli imprenditori, contro il 62% dei colleghi di tutt’Italia. Anche nella Cittá Eterna per un terzo é peggiorata la percezione della sicurezza, nonostante all’ombra del Cupolone ci sia un tantino di ottimismo in più. Se nel resto del Paese la percentuale degli insicuri é pari al 32%, qui cala di poco al 30%.
«Dobbiamo puntare a far crescere questo 2%, con operazioni che rafforzino il senso di sicurezza- ha sottolineato Rosario Cerra (nella foto), presidente di Confcommercio Roma-. Ora dopo gli attentati di Parigi che hanno colpito i luoghi della vita cittadina, alla criminalitá si aggiunge il rischio del terrorismo che delinea una nuova mappa dell’insicurezza che cammina insieme all’illegalitá».
Secondo l’indagine le leggi che contrastano i fenomeni criminali per quasi la totalitá degli imprenditori (il 95%, rispetto al 90% del resto d’Italia) sono per niente o poco efficaci. «Anche per via di Mafia Capitale», aggiunge Cerra che lancia un augurio, anzi un consiglio per gli acquisti in vista del Natale ricordando le flessioni registatre dopo l’attacco dell’Isis: «Subito dopo la strage  -6 % di prenotazioni negli alberghi, – 25% nelle presenze nei ristoranti,  -5o % in centro, e un calo del 20% al cinema. Ora per fortuna si sta recuperando e in previsione delle feste invitiamo tutti i romani a far ripartire i consumi, da sempre fanno termometro di sicurezza. Che può crescere anche attraverso le luminarie”. Come dire più luci sulla cittá, in tutti i sensi.
I risultati dell’indagine
Nella percezione dei crimini, se in Italia ai primi posti ci sono furti e rapine, a Roma ci sono abusivismo ( 73% rispetto al 52% del dato nazionale),  contraffazione (62% rispetto al 45%), tangenti negli appalti ( 32% rispetto al 25%) ed estorsione (24% rispetto al 17%). Sono percepite come problematiche le presenza di venditori abusivi e di nomadi (74 e 61 % contro il 57 e il 51% registrato nelle altre cittá.
Prevenzione: corsi per commercianti
Contrasto a ogni forma di abusivismo, semplificazione delle procedure e collaborazione fra amministrazione e imprenditori nel segno della legalitá. É la ricetta proposta dal sub commissario del Comune di Roma Giuseppe Castaldo, tramite corsi “preventivi” tenuti dalle forze dell’ordine per addestrare alla sicurezza i commercianti insegnando loro come intuire i pericoli e segnalarli in maniera corretta a un canale specifico di emergenza. Nella prima fase coinvolgeranno i percorsi giubilari, ha spiegato la vice prefetto Raffaella Moscarella.
LUISA MOSELLO
(Foto Confcommercio)

25 Novembre 2015
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