45 anni
8:04 pm, 4 Novembre 15 calendario

La classe di Charlotte contro i mostri di Hollywood

Di: Redazione Metronews
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CINEMA cinema «Curioso come ci scordiamo delle cose che ci rendono felici», dice Charlotte Rampling in uno dei momenti in cui rivede tutta la sua vita col marito in una luce di colpo diversa, di colpo accecante. Ed è qui il cuore di questo “45 anni” sorprendente film di Andrew Haigh che, dopo il trionfo al Festival di Berlino (con l’Orso d’Argento per la migliore interpretazione ai due protagonisti Charlotte Rampling e Tom Courtenay) e al Festival di Edimburgo, ha appena ricevuto ben 6 candidature ai prestigiosi British Independent Film Awards.
Signora Rampling, di cosa parla davvero questo film?
Di un personaggio, il mio, che crede di avere tutto sotto controllo finché di colpo il suo mondo non si sgretola alla vigilia di una data importante.  Da qui si parte per raccontare sentimenti, aspirazioni, rimpianti, segreti che possono riguardare qualsiasi coppia.
Cosa c’è di lei in questa donna?
Anch’io ho avuto matrimoni e relazioni molto lunghe nella vita: ho dato da questa  esperienza, ma sono stata anche me stessa pronta a mettermi in gioco nel film. Un po’ come denudarsi.
Preferisce ancora stare alla larga da Hollywood?
Non mi sono mai sentita a mio agio nelle grandi produzioni hollywoodiane, ho sempre cercato di privilegiare il cinema d’autore perché parla di persone reali. Solo in questi film sento di poter portare me stessa.
Come attrice, quanto  ha bisogno di sentirsi guidata e quanto di sentirsi libera?
Un attore deve essere libero, ma anche contenuto e protetto. È come succede con i bambini: hanno bisogno di regole, hanno bisogno che i genitori delimitino un’area di gioco, dentro cui loro possono esprimersi liberamente. SILVIA DI PAOLA

4 Novembre 2015
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