L’ultima meraviglia di Sylvie Guillem

MILANO Ha deciso di appendere le sue scarpette al chiodo in un momento in cui può dare ancora molto alla danza piuttosto che “invecchiare” sui palcoscenici del mondo. Una decisione che fa  onore a una stella di prima grandezza come la parigina Sylvie Guillem impegnata in tour mondiale d’addio al palcoscenico che dopodomani, alle 21, farà tappa agli Arcimboldi. 
Intitolato “Life in Progess”, lo spettacolo potrebbe essere la summa della sua carriera di quasi 35 anni di successi.
Per questo in scaletta ci saranno i “pezzi” firmati dai coreografi con cui ha più strettamente collaborato. Si comincia dal britannico Russel Maliphant che per lei ha creato spettacoli innovativi e di cui, in questa serata, si ammirerà il nuovo duetto al femminile, “Here & After”, danzato con Emanuela Montanari del Teatro alla Scala.
Lo spettacolo sarà completato, in apertura, dall’assolo “Technê” di Akram Khan e da “Duo2015” di William Forsythe, interpretato da Brigel Gjoka e Riley Watts, impegnati a comporre un orologio che, attraverso il rotolare, scivolare e ribaltare dei loro corpi, renderà visibile il percorso vorticoso del tempo.
A chiudere, per dare l’addio da ballerina a Milano, Sylvie Guillem ha scelto l’assolo “Bye”, creato per lei dallo svedese Mats Ek, in cui una donna entra in una stanza che, dopo poco, è pronta a lasciare per raggiungere gli altri. Un po’ come ha deciso di far succedere ora la Guillem alla sua danza (Info: 02 641142212). 
ANTONIO GARBISA