Arresto Mantovani
7:20 pm, 20 Ottobre 15 calendario

Mantovani resta in carcere Salva la giunta Maroni

Di: Redazione Metronews
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REGIONE Deve restare in carcere l’ex vicepresidente regionale Mario Mantovani. Il gip Pepe ha infatti rigettato ieri la richiesta dei domiciliari presentata subito dopo l’arresto dell’uomo politico accusato di corruzione, concussione e turbativa d’asta. Il suo difensore, l’avvocato Roberto Lassini, presentarà ricorso al Tribunale del riesame.
Ma, mentre si consumava la vicenda giudiziaria tra San Vittore e Palazzo di Giustizia, al Pirellone andava in scena quella politica. Il Consiglio regionale, infatti, ha discusso (e bocciato) la mozione di sfiducia a Roberto Maroni presentata dalle opposizioni unite. “La sanità lombarda non paga tangenti, è un sistema sano” ha detto in aula Maroni, “chiunque d’ora in poi assocerà pertanto la sanità lombarda alle tangenti, sarà chiamato penalmente a rispondere di questa falsità”. Per il Presidente – che di fatto ha scaricato Mantovani – le imputazioni contestate all’ex vicepresidente non riguardano la Regione, a esclusione di tre episodi: due incarichi professionali da aziende ospedaliere e una turbativa d’asta su una gara per il servizio di trasporto dei dializzati. Per Maroni, però, “non ci sono responsabilità alcune della Regione nei fatti”. Non la pensano così le opposizioni: Brambilla (Pd) ha invitato la maggioranza “a fare almeno un po’ di autocritica, perché, se da una settimana i guai giudiziari di Regione Lombardia sono sulle pagine di tutti i giornali, non è certo solo per colpa della magistratura”, mentre il capogruppo del M5S Violi ha sottolineato come “rispetto alla precedente legislatura non ci sia stato nessun cambio di passo, soprattutto sui temi della trasparenza e della legalità”.
Infine, Maroni ha fatto sapere che venerdì nominerà sia il nuovo assessore alla Sanità, sia il suo nuovo vice.  METRO

20 Ottobre 2015
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