Treni guasti
2:07 am, 24 Luglio 15 calendario

Trenord, le porte diventano un caso

Di: Redazione Metronews
condividi

Milano. Da gennaio a giugno sono stati 730 i guasti al blocco porte dei treni delle Trenord riparati. Almeno 650 le carrozze in manutenzione, e tra queste c’è anche quella la cui porta è stata aperta con il treno in movimento e dalla quale è caduto, andando a sbattere contro un palo, il diciottenne ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore di Novara, come Metro ha raccontato ieri. 
Il treno non è stato sequestrato, ancora ieri circolava, hanno raccontato fonti interne all’azienda. La carrozza però è stata accantonata ed è ferma in una delle officine. La procura ha aperto un’inchiesta ed è molto abbottonata, fa solo sapere che la denuncia riportata da Metro ieri, secondo la quale c’erano state altre segnalazioni relative al difetto di quella porta, «è molto interessante e sarà presa in considerazione».
Dal canto suo l’azienda ferroviaria contesta con un comunicato la nostra ricostruzione dei fatti: «Trenord smentisce categoricamente quanto descritto nel predetto articolo, che insinua il mal funzionamento delle porte del treno 10424 di venerdì 17 luglio scorso.  Le segnalazioni di guasti alle porte sono sempre state seguite da interventi del personale di manutenzione, che ne hanno garantito la chiusura del guasto con il conseguente ripristino in esercizio, in sicurezza, del convoglio. Ivi compresa la segnalazione del giorno precedente all’evento, riportato nell’articolo». Il che dunque non smentisce l’esistenza delle segnalazioni precedenti di quel guasto alla porta di quella carrozza.  
Il ragazzo, accortosi di dover scendere con il treno già partito ha potuto aprire e buttarsi giù. «Per quanto concerne la sicurezza delle porte chiuse – aggiunge Trenord –  sui treni c’è un solo modo di aprire le porte indipendentemente dalle azioni del personale di bordo: utilizzando la maniglia di apertura di emergenza, che esiste proprio per consentire, in casi eccezionali, l’apertura di porte già bloccate in chiusura. Per questo motivo, sui treni vicino a queste maniglie è scritto: “Apertura di emergenza. Tirare la maniglia solo in caso di pericolo, ogni abuso sarà punito”».
Resta però da capire come mai il treno non si sia fermato, dato che il convoglio ha proseguito la corsa. Secondo fonti interne all’azienda viaggerebbero vagoni vecchi che dovevano essere accantonati nel 2013-2014 (detti in gergo “codice 38mila”). Situazione che avrebbe fatto cadere l’indice di disponibilità (che misura l’affidabilità per parco ferroviario) dall’85 al 72% 
STEFANIA DIVERTITO

24 Luglio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA